Cronaca

Delitto in pineta, l'omicida confessa

Idrissi Rahnal, 28 anni, marocchino, ha ucciso con 14 coltellate una prostituta nigeriana ma è sospettato di altre aggressioni e rapine

Prima di ammettere le sue responsabiltià davanti al pm, il marocchino avrebbe raccontato le varie fasi dell'omicidio anche a un comnnazionale, suo compagno di cella, vantandosi dell' 'impresa'. A scatenare la furia omicida il rifiuto della donna di sottomettersi a un rapporto sessuale completo.

Quando è stato raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare per l'omicidio, Idrissi Rahnal era già dietro le sbarre per l'aggressione e la rapina ai danni di un transessuale brasiliano.

Gli inquirenti sono arrivati a identificarlo grazie a vari elementi, a partire dallo scontrino di un supermercato di Torre del Lago ritrovato nel luogo del delitto, nella pineta fra Vecchiano e la frazione viareggina. Durante l'inchiesta, visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza del negozio, i militari avevano notato uno straniero alto e già conosciuto nella zona come un uomo violento che nei mesi precedenti aveva aggredito alcune prostitute. 

Dopo alcune settimane di ricerche, Rehnal è stato localizzato il 13 aprile scorso a Cecina, con gli abiti macchiati di sangue. Le analisi hanno poi confermato che sugli abiti c'era anche il dna della donna nigeriana massacrata a coltellate. Le autorità italiane si stanno prodigando per rimpatriare in Nigeria la salma della vittima: i familiari non hanno denaro a sufficienza per sostenere la spesa.