Secondo quanto si è appreso, Il ricorso sarebbe stato presentato da un consigliere comunale, Gabriele Tomei, eletto con la lista civica con la quale si era candidato Giorgio Del Ghingaro, poi eletto sindaco.
In attesa dell'esito, lo stesso Del Ghingaro dovrebbe essere presente, lunedì prossimo per incontrare in municipio il commissario prefettizio, Fabrizio Stelo, al suo insediamento.
Che però l'ex sindcao Del Ghingaro sia pronto a dare battaglia legale contro l'annullamento delle elezioni lo si capisce dall'annuncio delle sua presenza, giovedì prossimo, all'incontro pubblico organizzato al cinema Eden dall'associazione BuonVento, di cui Del Ghingaro è presidente, costituita nei mesi scorsi.
"Parleremo di Viareggio, del nostro territorio, di cosa ci aspetta, di cosa vogliamo fare" annunciano i membri dell'associazione: "Abbiamo un dovere morale verso questa città: Viareggio ha diritto ad un governo vero e autorevole e Giorgio Del Ghingaro ne è l'interprete legittimato dal voto degli elettori.
Sul tema interviene anche Massimiliano Baldini, candidato sindaco per la Lega Nord nel 2015 che per un pugno di voti aveva mancato la possibilità di correre per il ballottaggio, il cui ricorso ha originato la sentenza di annullamento emessa dal Tar. "Chi non condivide la sentenza del Tar Toscana faccia come ho fatto io, la impugni - dichiara Baldini - e quando la sentenza sarà definitiva, solo allora, se sarà confermato quanto ha detto il Tar Toscana, chiederemo anche l'accertamento delle responsabilità". "In questa città - ha aggiunto - c''è bisogno di legalità e di democrazia come testimoniano il dissesto, l'indagine del Mef ed ora le elezioni irregolari"