Attualità

Piano cave, controlli quadruplicati

Il primo rapporto sul piano straordinario per le cave apuo-versiliesi lanciato dalla Regione nel 2016. Più controlli per la sicurezza e ambiente

Un'azione coordinata di controlli, formazione e sensibilizzazione per rendere le cave di marmo del comprensorio apuo-versiliese luoghi più sicuri per i lavoratori, ma anche più rispettose di ambiente e paesaggio. Questo l'obiettivo primario del piano straordinario per la sicurezza nelle cave, lanciato dalla Regione Toscana nel 2016 e al Teatro Scuderie Granducali di Seravezza in un'iniziativa si è fatto il punto degli interventi realizzati nel 2017 fino alle azioni previste per il 2018.

"Nessuno ha mai pensato di chiudere un'attività, come quella estrattiva, che qui va avanti da secoli – spiega il presidente - Avevamo però un sogno, difficile ma non impossibile: quello in cui la ricchezza produce lavoro, sicuro, e la produzione rispetta ambiente e paesaggio. Produttività e sostenibilità possono andare d'accordo: naturalmente servono regole e le regole poi devono essere seguite".

In un territorio come quello Apuo-Versiliese dove le cave di marmo attive sono circa 150, con il piano straordinario lanciato dalla Regione nel 2017 non si sono registrati morti sul lavoro e sono stati effettuati 885 controlli nelle cave e 453 nei laboratori, con sanzioni amministrative e sequestri.

Alla base del piano straordinario c'è la sicurezza e il rispetto della legalità per uno sviluppo economico sostenibile.

Un lavoro importante svolto grazie alla sinergia di Regione, Asl, Arpat, Procure, Forze dell'ordine e Comuni e per cui la giunta regionale ha stanziato 2 milioni e 750 mila euro.