Cronaca

Strage treno, dure condanne per Gatx e Jungenthal

I giudici della corte d'appello hanno inflitto le pene più severe ai vertici delle società dove venivano mandati in revisione i carri merci

Il giorno della sentenza della corte d'appello che ha chiuso il processo per individuare i responsabili dell'incidente ferroviario che, nel 2009, provocò la morte di 32 persone, le condanne più pesanti sono andate ai dirigenti e i manager delle società estere dove venivano mandati in revisione i carri merci.

Tutti condannati tranne uno, Uwe Koennecke, responsabile officina Jugenthal, che è stato assolto (in primo grado aveva avuto 8 anni e 6 mesi).

Condannato a 8 anni e 8 mesi Rainer Kogelheide della società Jungenthal e Peter Linowski di Gatx Rail Germania; a 8 anni Johannes Mansbarth ex ad di Gatx Rail Austria e Roman Mayer responsabile manutenzione flotta carri merci di Gatx Austria; a 6 anni e 10 mesi Andreas Schroter, tecnico, Uwe Kriebel, operaio addetto alla verifica dei materiali, e Helmut Brodel, tutti delle officine Jugenthal.

Tra i condannati c'è Joachim Lehmann, il supervisore "fantasma" presso l'Officina Jugenthal di Hannover, a cui la corte ha inflitto 7 anni e 3 mesi (il tribunale di Lucca lo aveva assolto). Lehmann, secondo la pg Luciana Pirasaveva, aveva un contratto di 17 ore per un compenso di 700mila ma non controllò i materiali rotabili del treno cisterna deragliato.