I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2009 e il 2013. In base a quanto riportato da alcuni quotidiani locali, le indagini avrebbero svelato che l'ex dipendente comunale (ora in pensione) non avrebbe fatto pagare i canoni delle concessioni comunali per quattro mercati cittadini, ottenendo dei vantaggi da parte dei concessionari.
In pratica, pur non adempiendo al pagamento, i concessionari dei mercati comunali continuavano la loro attività traendone un vantaggio, senza essere sottoposti alla procedura di messa in mora, come da regolamento comunale e all'avvio della revoca della concessione.