Politica

Mallegni lascia, dimissioni con gaffe

Poche ore dopo l'annuncio di Mallegni della candidatura alle politiche, la smentita di Berlusconi: "Mai promesso candidature, non gliel'ho chiesto io"

Massimo Mallegni con i figli e Berlusconi

Non più tardi di ieri il sindaco Massimo Mallegni ha annunciato le dimissioni per candidarsi alle prossime elezioni politiche del 2018. Una fuga in avanti che evidentemente ha sollevato un vespaio di polemiche all'interno del suo partito, Forza Italia. Anche perchè Mallegni ha dichiarato papale papale che la candidatura alle politiche gli era stata sollecitata dal presidente di Forza Italia in persona, Silvio Berlusconi. Affermazione che probabilmente ha fatto saltare sulle sedie tutti i dirigenti azzurri. E non caso, poche ore dopo, da fonti interne a Forza Italia è arrivata la smentita. "Berlusconi non ha effettuato nessun tipo di richiesta ad alcun sindaco - è la dichiarazione diffusa dalle agenzie di stampa - e soprattutto non ha promesso alcuna candidatura non avendo neanche chiara la legge elettorale con cui si tornerà alle urne".

Di fronte a questa bruschissima frenata, a Mallegni non è restato altro da fare che correggere il tiro. 

"Berlusconi non mi ha mai chiesto di dimettermi - ha dichiarato oggi il primo cittadino - Nè tanto meno mi ha garantito un seggio in Parlamento. Per correre per le politiche avrei dovuto dimettermi entro il 14 settembre o sarei stato incandidabile. In ogni caso. La mia decisione di dimettermi da sindaco di Pietrasanta è personale e nell'evidente interesse di portare un contributo a Forza Italia in questa nuova sfida elettorale per le politiche. Io credo in Forza Italia e sono convinto che l'esperienza del territorio, dei sindaci, sia indispensabile per ripartire dai cittadini".