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Più rifiuti ma più differenziati, così in Toscana

L'ultimo Rapporto rifiuti urbani dell'Ispra mostra dati di raccolta positivi a livello regionale e provinciale. Exploit di Prato fra le grandi città

Il vetro risulta tra le frazioni più differenziate

La Toscana produce più rifiuti urbani ma li differenzia anche di più, avvicinandosi pur senza toccarlo all'obiettivo del 65% di raccolta differenziata. E in Italia fra le città con più di 200mila abitanti si registra l'exploit di Prato, con una percentuale di differenziata del 72,4% che la colloca in testa alle grandi città italiane. 

A stilare il Rapporto rifiuti urbani 2022 appena diffuso è Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. La base dati è del 2021.

Ebbene, la Toscana ha fatto registrare un aumento del 2,1% dei rifiuti urbani prodotti, fra gli incrementi maggiori nel centro Italia, differenziandone il 64,1%, appena al di sopra della media nazionale del 64%. Fra le regioni italiane la più alta percentuale di raccolta differenziata è del Veneto (76,2%), seguito da Sardegna (74,9%), Lombardia (73%), Trentino-Alto Adige (72,6%), Emilia-Romagna (72,2%) e Marche (71,6%).

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A livello provinciale, alcuni territori toscani superano la soglia obiettivo del 65% di raccolta differenziata: sono Pisa (68,9%), Firenze (68,9%), Prato (73,4%) e Lucca (76,7%). Ma attenzione, perché la percentuale di Prato le assicura il primato nazionale di raccolta differenziata stringendo la lente sulle grandi città, quelle con più di 200mila abitanti.

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Ma cosa differenziano maggiormente i toscani? La frazione organica non ha rivali in termini di tonnellaggio: nel 2021 ne sono state prodotte e separate dagli altri rifiuti urbani 543.178,2 tonnellate, cifra a cui ha concorso più di tutte la Città metropolitana di Firenze (153.951,9 tonnellate). 

A seguire carta e cartone (315.239,5 tonnellate in Toscana) e poi il vetro (124.076,8 tonnellate differenziate sul territorio regionale) e la plastica (120.681,6 tonnellate). Nel cassonetto dell'indifferenziato tuttavia finiscono ancora 779.593,1 tonnellate di pattume che rappresentano il margine di miglioramento della performance regionale.

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