Attualità

Mattarella in visita a Sant'Anna di Stazzema

Il presidente della Repubblica ha deposto una corona di alloro per commemorare il cinquantesimo anno dalla consegna della Medaglia al valor militare

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Sant'Anna di Stazzema per le celebrazioni dedicate al 50° Anniversario della consegna della Medaglia d’oro al valor militare e del 20° dalla legge istitutiva del Parco nazionale della pace ed inaugurare la Fabbrica dei diritti, pronta ad accogliere visitatori e studenti.  

Mattarella ha incontrato sulla piazza di Sant'Anna un superstite che all'epoca dell'eccidio aveva 10 anni, Enrico Pieri. Il Presidente nella cittadina nota per la strage nazifascista dove morirono 560 persone il 12 agosto del 1943, ha deposto una corona di alloro in memoria delle vittime della strage ed ha visitato il Museo storico. Prima di Mattarella sono saliti a Stazzema Pertini nel 1982, Scalfaro nel 1998, Ciampi nel 2000 insieme a Mattarella che era in veste di Ministro della Difesa e Napolitano nel 2013.

Ad accogliere il Capo dello Stato l’esposizione di disegni allestita dall’Associazione “I colori per la Pace”, con lavori inviati da 120 nazioni e quelli delle scuole italiane. Si è svolta quindi la cerimonia commemorativa alla Fabbrica dei Diritti nel corso della quale sono intervenuti il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, il Presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema, Enrico Pieri, il Presidente del Comitato Scientifico del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Paolo Pezzino. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella.

“Il dramma della strage di Stazzema del 12 agosto 1944 è da un lato il momento più basso di caduta di valori e rispetto per la vita umana che la Toscana vive drammaticamente nella ritirata nazifascista, e dall’altro il momento più alto di testimonianza della memoria su cui si fonda la libertà e la democrazia, capisaldi della nostra Costituzione” con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha commentato la giornata ed ha aggiunto “il ricordo del Capo dello Stato è momento che onora tutta la Toscana (cittadini, militari, organizzazioni) così impegnata a contrastare il nazifascismo, offrendo l’occasione di sottolineare l’importante esperienza del Parco della Pace, dove la Regione è particolarmente attiva. Per me essere oggi accanto a Mattarella costituisce motivo di onore e di forte impulso a testimoniare la vocazione antifascista della Toscana di cui inseriremo una precisazione più compiuta nello Statuto regionale, con una specifica proposta di modifica nei prossimi giorni”.