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"La memoria non cancellerà la strage di Sant'Anna"

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella a Sant'Anna di Stazzema ha ricordato il valore della memoria: "Una ferita che non potrà mai essere cancellata"

Sergio Mattarella e Enrico Pieri, superstite della strage di Sant'Anna di Stazzema

"A Sant'Anna di Stazzema ci fu una strage tra le più efferate della seconda guerra mondiale, e questa ferita non potrà mai essere cancellata". Queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella arrivato a Sant'anna di Stazzema, luogo dell'eccidio nazifascista del 12 agosto 1944, dove furono uccise 560 persone, anziani donne e bambini. Il presidente Mattarella ha visitato il paese della Versilia per i 50 anni dal conferimento della Medaglia d’oro al valor militare al Comune di Stazzema.

Al suo arrivo, il Capo dello Stato è stato accolto dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona e ha  subito incontrato Enrico Pieri, sopravvissuto all'eccidio che all'epoca aveva solo 10 anni. Poi il presidente Mattarella ha deposto una corona di alloro presso il monumento che ricorda le vittime. Poi la cerimonia commemorativa dove il presidente della repubblica ha ricordato il valore della memoria.

"A Sant’Anna - ha detto il Presidente Mattarella nel suo discorso - si è compiuta – come tutti ben sapete - una strage di civili tra le più efferate e sanguinose della seconda guerra mondiale. A questa terra è stata inferta una ferita profondissima, che non potrà mai essere cancellata nella storia nazionale".

"Qui, a Sant’Anna di Stazzema, si avverte il significato più profondo del nostro continuare a fare memoria. Perché la memoria è un dovere. Rappresenta un valore di umanità. Costituisce patrimonio della comunità".

"Il tempo può attenuare il dolore, può allontanare lo strazio degli orrori più indicibili, ma non dobbiamo consentire che le coscienze si addormentino, che le intelligenze smettano di produrre anticorpi al virus della violenza e dell’odio, che la nostra responsabilità verso le giovani generazioni sia elusa sino al punto di rinunciare al passaggio di testimone della memoria".

"Dare testimonianza fa parte del nostro dovere di solidarietà. Quelle centinaia di vite spezzate a Stazzema, quella sacralità umana negata e oltraggiata, chiedono di essere sempre onorate da quanti credono che i diritti inviolabili dell’uomo, i valori della pace e della democrazia, l’uguaglianza degli esseri umani, conferiscano alla vita dignità e livello morale".

Durante la visita a Sant'anna di Stazzema il presidente Sergio Mattarella ha visitato il museo storico della resistenza e incontrato i superstiti dell'eccidio. Poi prima di ripartire il presidente Mattarella ha salutato le persone arrivate a Sant'Anna di Stazzema per partecipare alla cerimonia.

Mattarella è il quinto presidente della Repubblica che visita Sant'Anna dopo Pertini nel 1982, Scalfaro nel 1998, Ciampi nel 2000, Napolitano insieme al presidente tedesco Gauck nel 2013.