Cronaca

Il mistero delle erbe ingerite dai profughi

Tra le ipotesi sulla causa della morte dei due giovani profughi trovati senza vita nell'agriturismo spuntano alcune erbe che utilizzavano per nutrirsi

I due profughi, Maxwel Emiantor, 23 anni, e Olaide Adeniyi, 21 anni, sarebbero morti per avvelenamento, e tra le ipotesi di cosa sia stato ad ucciderli, spuntano delle erbe che i due avrebbero utilizzato per nutrirsi, pare come alimenti tradizionali del loro Paese di origine.

La struttura, Le Poiane di Retignano, in Alta Versilia che accoglie i profughi e richiedenti asilo è gestita da una cooperativa di Capannori.

I corpi dei due sono stati trasferiti presso l'obitorio dell'ospedale di Lucca dove verrà effettuata l'autopsia per stabilire le cause della morte che da un primo esame effettuato dal medico legale e dal collega dell'automedica del 118 sembra sia avvenuta per avvelenamento.

I due nigeriani erano arrivati in Alta Versilia sei mesi fa nel piano generale previsto per accogliere i richiedenti asilo ed erano seguiti dalla prefettura di Lucca. 

Nel loro percorso di integrazione, Olaide Adeniyi giocava nella squadra di calcio locale che partecipa al campionato di Terza categoria dilettanti.