Attualità

Si affidano alla app e si ritrovano sul precipizio

Senza la mappa hanno seguito un percorso inesistente e si sono persi. I due giovani escursionisti sono stati portati in salvo dal soccorso alpino

Con l'applicazione sullo smartphone in giro per le Alpi Apuane si sono persi percorrendo un sentiero inesistente. Disavventura domenicale per due giovani escursionisti di 25 e 23 anni che sono stati portati in salvo dal soccorso alpino nella notte. I due erano finiti fuori sentiero nel gruppo del monte Sumbra sulla Alpi Apuane. 

Si erano affidati all'applicazione per scendere dal Sumbra ma la App ha suggerito un percorso in realtà inesistente che li avrebbe dovuti far congiungere alla via di lizza delle Comarelle per poi discendere sulla via di Arni al ponte del Campaccio. 

Non esistendo un sentiero vero e proprio, hanno iniziato la discesa fino a ritrovarsi su una balza rocciosa molto esposta. Constatata la difficoltà e l’impossibilità di muoversi, hanno allertato i carabinieri.

Il Soccorso Alpino allertato dai militari ha inviato sul posto la squadra della Stazione di Querceta. Gli escursionisti sono stati subito geolocalizzati tramite il sistema cartografico di ricerca che ha fornito ai soccorritori l’esatta posizione del target.

La squadra ha percorso la via di lizza in salita (la lizza delle Comarelle è classificata come tra le più ripide delle Alpi Apuane) fino a raggiungere una cava dalla quale hanno individuato i due escursionisti.

I tecnici li hanno raggiunti e accompagnati fino alla via di lizza, che è stata percorsa in discesa con manovre di calata con uno sviluppo complessivo di 500 metri. Una volta completata la lunga calata, i due sono stati riaccompagnati alla macchina.

Il Soccorso Alpino raccomanda di portare con sé una mappa cartacea, di scaricare sul proprio telefono l’app GeoResq e soprattutto di portare sempre una pila frontale, specialmente in questo periodo (il sole tramonta infatti alle ore 17).