Cronaca

Svolta nel caso della prostituta uccisa in pineta

Secondo i carabinieri l'assassino sarebbe un marocchino di 28 anni, attualmente già in carcere a Livorno. Ad inchidarlo uno scontrino fiscale

L'omicidio risale al 31 marzo scorso, quando una prostituta fu trovata morta nella pineta tra Vecchiano e Torre del Lago. Ad ucciderla con 14 coltellate sarebbe stato, secondo i carabinieri di Pisa, un marocchino di 28 anni senza fissa dimora, che al momento si trova nella casa circondariale di Livorno.

L'uomo era stato fermato lo scorso aprile per aver rapinato un transessuale a Cecina e ora dovrà rispondere di una nuova accusa.

Ad inchiodarlo, secondo gli investigatori, sarebbero le tracce di sangue rinvenute sui suoi vestiti al momento del primo arresto e che sono stati analizzati dai Ris. Non solo. Sul luogo in cui è stata ritrovata la donna morta i carabinieri hanno rinvenuto una scontrino fiscale di un supermercato. Controllando le immagini delle telecamere di sorveglianza del negozio gli investigatori sono riusciti a identificare l'uomo, che secondo quanto ricostruito, avrebbe ucciso la donna perché gli aveva rifiutato una prestazione sessuale.