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Freddo polare, i sindaci riaccendono i riscaldamenti

Col ritorno della neve e le temperature in picchiata, fioccano le ordinanze che prorogano la possibilità di tenere accesi gli impianti

Freddo polare, neve e temperature in picchiata: ecco perché sono molti i sindaci toscani che hanno emesso ordinanze di proroga dell'accensione dei riscaldamenti, altrimenti spenti in gran parte della Toscana dal 15 Aprile scorso.

Fra i primi cittadini che hanno proceduto a riaccendere gli impianti, ecco Firenze fino al 27 Aprile prossimo, PisaLivorno e Siena fino al 30 Aprile, Arezzo fino a domani per restare ai capoluoghi. A Pistoia il sindaco aveva concesso una proroga a doppio registro già dal 18 Aprile scorso, prevedendo la possibilità di accensione facoltativa fino a oggi nelle zone di pianura e fino al 30 Aprile in quelle montane.

Ordinanze anche nei territori comunali più piccoli, con Serravalle Pistoiese i cui cittadini potranno scaldarsi riaccendendo i termosifoni anche in questo caso fino al 30 Aprile, proprio come chi vive a Castelnuovo Garfagnana e a Barberino di Mugello oppure a Vernio, nel Pratese.

La proroga arriva invece fino al 27 Aprile a Montecatini Terme e al 28 sia a Montevarchi nel Valdarno aretino che a Scarperia e San Piero nel Mugello, mentre si allunga fino al primo Maggio a Vicchio, sempre in Mugello dove anche nella notte è caduta copiosa la neve al punto da far scattare interventi di protezione civile a Firenzuola.