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Toscana mette in rete 150 odontoiatri pubblici

Aumenta l'attenzione alle urgenze ed ai soggetti vulnerabili, come agli utenti più piccoli. Maggiore la sinergia tra territorio e ospedale

Dentista - foto di archivio

L’odontoiatria pubblica toscana diventa una rete per un ancora migliore coordinamento: una rete integrata tra territorio e ospedale per offrire risposte specifiche ed appropriate e standard omogenei per la presa immediata delle urgenze e dei vulnerabili, oltre ad un’attenzione particolare per l’odontoiatria infantile.  La delibera, proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, è stata approvata durante l’ultima giunta.

"Si tratta di una delle prime esperienze in Italia - ricordano il presidente Eugenio Giani e l’assessore Bezzini – che colloca nuovamente la Toscana all’avanguardia sul fronte dell’odontoiatria pubblica. Con la costituzione della rete si prova adesso a migliorare ulteriormente il servizio, con l’obiettivo di rispondere ad una carenza strutturale di offerta pubblica in odontoiatria rispetto al bisogno sanitario".

Sono circa 150 infatti gli odontoiatri che lavorano nel sistema sanitario regionale toscano, con duecentomila prestazioni dispensate ogni anni, altrettante ore lavorate ed un costo di 25 milioni di euro.

I centri odontoiatrici pubblici oggi presenti in Toscana sono settentasette. Afferiranno tutti alla rete e saranno divisi in strutture di primo livello (58), secondo (14)e terzo (5). L’accesso per la prima visita avviene tramite Cup. Ma in caso di urgenza ci si potrà presentare anche senza prenotazione, oppure su richiesta di altre strutture del servizio sanitario regionale. Anche per l’attività programmata si prenoterà tramite Cup. La governance è affidata al Comitato di Rete.