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Vacanze, tutto esaurito sulle coste toscane

Torna la voglia del mare ma del "mare nostrum", ad agosto boom di prenotazioni e forte aumento di turisti sia italiani che stranieri

A Luglio, dice Confesercenti Toscana, abbiamo assistito a città d’arte, Firenze Siena e Pisa in testa, piene di turisti e spiagge praticamente affollate nei fine settimana, anche per il caldo torrido di quei giorni, in Agosto, crisi o non crisi le famiglie italiane riscoprono il nostro mare. 

Da un rapido sondaggio fatto direttamente nelle strutture ricettive si prospetta “il tutto esaurito” specie tra l’8 e il 22 Agosto. In flessione invece i viaggi verso le mete lontane del mediterraneo, che nel passato avevano avuto un grande “appeal”, anche a causa delle turbolenze e dei conflitti che investono molti paesi.

Secondo i dati di Confesercenti i turisti stranieri in Toscana in particolare nelle città d’arte, hanno ormai superato stabilmente quelli nazionali attestandosi oltre il 55%. In aumento in particolare i visitatori dei paesi Bric (Brasile, Cina, India, Russia), ma crescono anche se più limitatamente tedeschi, olandesi e i francesi. Nel completo si registra comunque una crescita (+2,5% extralberghiero, +1,9% alberghiero, +1,5% agriturismo) rispetto al 2014 grazie all’ inversione di tendenza che riguarda le presenze di turisti italiani (+1,9%).

Anche quest’anno dalle rilevazioni di Confesercenti, emerge che il mare resta la meta preferita per i più giovani e le famiglie con piccoli. Tra coloro che vanno comunque in vacanza cresce di 3 punti chi sceglie il campeggio o pensioni a due stelle, ma si registra una ripresa significativa anche nelle strutture alberghiere a 3/4 stelle.

Per la settimana di ferragosto secondo recenti stime ogni turista dovrebbe spendere mediamente 810 euro (per chi resta nella regione) e 1100 per chi sceglie mete un po’ più lontane. Mediamente circa 900 euro pro-capite.

Secondo “Nico Gronchi presidente regionale di Confesercenti, “i dati positivi che riguardano il turismo debbono farci riflettere. La Toscana oggi offre una moltitudine di eccellenze, un patrimonio storico, culturale, accompagnati da un’offerta enogastronomica di qualità. Spetta a noi ed alle istituzioni, valorizzare il contributo che questo settore porta all’economia del Paese”.