Cronaca

Notte da incubo sul fronte del fuoco, la mano del piromane

Nel corso della notte le operazioni per domare l'incendio si sono concentrate sulla strada provinciale 1 fra Valpromaro e l'abitato di Piazzano

L'incendio - Foto da Facebook - Comune di Massarosa

Sono proseguite per tutta la notte le operazioni dei vigili del fuoco e dell'organizzazione Aib della Regione Toscana per tenere sotto controllo il gigantesco incendio scoppiato lunedì sera sulla collina di Bozzano, a Massarosa. In due giorni il rogo si è esteso anche nel territorio di Camaiore bruciando complessivamente più di 860 ettari di bosco e oliveti e distruggendo una decina di abitazioni.

Intorno a mezzanotte l'attività delle squadre antincendio si è concentrata su uno dei punti più critici, lungo la strada provinciale 1 fra Valpromaro e l'abitato di Piazzano. Alle 5.45 hanno ripreso a volare gli elicotteri e i canadair schierati sul rogo, costantemente alimentato dal vento che però, nel corso della notte, si è attenuato, così come è aumentato il tasso di umidità. Ma ora comincia un altro lungo giorno.

Sono 4 le frazioni evacuate, con circa 550 sfollati: Gualdo e Montigiano a Massarosa, Fibbialla e Valpromaro a Camaiore più una serie di case sparse fra boschi e colline. Il fronte di fuoco presente nella frazione di Gualdo ha scollinato verso il paese di Panicale dove si è aperta una nuova situazione altamente critica.

Attualmente sono impegnati sul rogo 105 vigili del fuoco, decine di volontari dell'anticendio boschivo regionale, 3 elicotteri Aib e uno dei pompieri, 3 Canadair.

I vigili del fuoco e i carabinieri stanno operando anche per individuare le cause del rogo: il quotidiano La Nazione riporta che, nei boschi di Bozzano, versante Torre del Lago, sarebbero state trovate 5 tracce di innesco a supporto dell'ipotesi dell'origine dolosa.

Tutta la zona è ricoperta di cenere e fuliggine e il fumo e l'odore acre dellì'incendio è avvertito fino a Pistoia, Prato e Firenze.

Qui soto gli ultimi post pubblicati su Facebook dalle amministrazioni di Massarosa e Camaiore.