Cronaca

Giro di false griffe tra Toscana e mezza Italia

La Finanza ha stroncato i traffici in un'operazione in tre fasi che ha portato a denunce e al sequestro di merci e beni per un milione di euro

L'operazione della guardia di finanza

Contraffazione di lusso in Versilia, con ramificazioni che dalla Toscana hanno portato a scoprire un giro ramificato in mezza Italia: tutto stroncato dalla guardia di finanza lucchese, gruppo di Viareggio, in una operazione ha portato alla denuncia di 9 persone, al sequestro di 13mila articoli, macchinari e un'auto per un valore di un milione di euro circa.

L'attività dei finanzieri è stata portata avanti in tre fasi. Nella prima, in una boutique versiliese sono stati trovati e sequestrati articoli di lusso fra tessili e complementi d'arredo con marchi contraffatti tra Chanel, Fendi, Dior e Gucci, Prada e Cartier e via dicendo. 

Da lì i militari delle Fiamme Gialle con investigazioni successive sono risaliti a una filiera di produzione e commercio che si articolava fuori dalla Toscana tra Liguria, Veneto, Marche ed Umbria. Su delega della procura di Lucca sono stati eseguiti decreti di perquisizione e sequestro nelle province di Genova, Vicenza, Macerata e Perugia all’interno di 6 abitazioni e 6 opifici.

In un secondo step i finanzieri hanno posto sotto sequestro circa 1.500 capi di abbigliamento sportivi di assoluto pregio e accessori contraffatti in un banco in un mercato ambulante sempre in Versilia.

In un terzo intervento, in uno stabilimento balneare i finanzieri hanno individuato una cabina utilizzata come vero e proprio deposito di merce con marchi di alta moda, sottoponendo a sequestro borsoni contenenti prodotti in pelletteria di alto pregio contraffatti comprensivi dei relativi cartellini, dustbag, Qr e codici anticontraffazione.

Tutti i titolari delle ditte coinvolte, 9 complessivamente, sono stati denunciati a vario titolo per i reati di produzione, commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.