Cronaca

Il Mibact chiede di tutelare l'opera di Turcato

Dopo la polemica scattata per l'opera "Le Oceaniche" si è mossa la soprintendenza: "Avviato un dialogo con il Comune per garantirne la conservazione"

"Le Oceaniche" di Turcato devono essere tutelata e ricollocata in piazza Puccini. A dirlo il Ministero dei Beni Culturali attraverso la Soprintendenza all'Archeologia, alle Belle arti e al paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara. La soprintendente Angela Arcodon, in una nota, ha precisato che per quanto riguarda l'opera di Giulio Turcato spostata dalla piazza Puccini a Viareggio e messa in un deposito comunale "porrà in opera tutte le azioni di competenza".

"In quanto collocata su una piazza di interesse storico e culturale, per di più soggetta a vincolo paesaggistico, la scultura, pur non essendo soggetta a un vincolo diretto non ricade nel dettato dell'art. 149 del Codice dei Beni Culturali in quanto qualsiasi intervento che preveda anche temporaneamente l'alterazione dello stato dei luoghi, ossia della piazza, deve essere autorizzato dalla Soprintendenza". 

Al tempo stesso la soprintendete fa sapere che "ha già avviato un dialogo con l'Amministrazione Comunale per garantire la corretta conservazione dell'opera in vista della sua ricollocazione in piazza Puccini".

Alta sei metri, "Le Oceaniche" fa parte delle opere esposte alla Biennale di Venezia nel 1972 e che Giulio Turcato, tra i principali esponenti dell'astrattismo informale italiano, donò poi al Comune di Viareggio venti anni fa.

L'opera di Giulio Turcato era stata rimossa durante la sistemazione di piazza Puccini ed è stata notata appoggiata a terra in un deposito comunale. Subito è scattata la polemica.

Il sindaco ha risposto con un post su Facebook spiegando che "le famose 'Vele' di Turcato sono state tolte dalla nuova Piazza Puccini perché i piedistalli avevano bisogno di manutenzione, erano corrosi e il vento poteva rendere pericolosa l'opera d'arte".