E' morto nelle scorse ore all'età di 84 anni il giornalista torinese Gianni Minà, e per lui anche dalla Toscana arrivano ricordi e sensi di cordoglio. Accade in Versilia. Sì perché Minà era un amico del Torneo di Viareggio e a rammentarlo in una nota è la Viareggio Cup.
Nel 1991, il consiglio direttivo del Centro giovani calciatori (Cgc) Viareggio gli assegnò il Premio Roghi. La premiazione nella serata di apertura del torneo avvenne al Gran Caffé Margherita. Nel suo intervento, Minà conquistò la platea. Il giornalista Marino Bartoletti (che era stato premiato l’anno prima) ne scrisse per la rivista ufficiale della Coppa Carnevale.
Ecco un passaggio del suo articolo richiamato dalla nota Cgc: “Gianni più di me e di tanti altri ha avuto il grande merito e l’enorme capacità di saper mettere i suoi baffi – cioè la sua rara bravura professionale – 'anche' al servizio di vicende non sportive. Dimostrando: a) che i giornalisti del nostro settore spesso non hanno nulla da invidiare a colleghi che si ritengono più 'importanti'; b) di essere veramente tra i più bravi. Lo sport a Viareggio premia il suo baffo destro: quello sportivo, appunto. Baffo che io bacio virilmente: col rispetto di un collega, con l’entusiasmo di un ammiratore, con l’affetto di un amico”.
E oggi: “Il Cgc è vicino alla sua famiglia – ha detto il presidente Alessandro Palagi -: Gianni Minà è stato davvero un grandissimo giornalista che apprezzava la nostra manifestazione”.