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Salvini contestato, il comizio dura dieci minuti

Lanci di uova e fumogeni al comizio del leader della Lega Nord, a Viareggio per la campagna elettorale

Dopo Massa Matteo Salvini e' stato contestato anche a Viareggio tra fumogeni, uova e lanci di sassi il leader della Lega ha fatto un breve intervento al mercato. Toccata e fuga e poi si è diretto sul lungomare. Lì sul palco ad attenderlo Massimiliano Baldini, candidato a sindaco a Viareggio con Claudio Borghi, candidato presidente per la Lega alle elezioni regionali del 31 maggio. 

Il comizio è durato una decina di minuti  a causa delle contestazioni e lanci di uova fatti da manifestanti. La manifestazione è stata organizzata "contro il razzismo e la xenofobia e contro il fascismo". Il leader della Lega ha interrotto il suo intervento dicendo che "questa non è politica, questa è delinquenza, questa non è democrazia. Dopo una giornata così, anche a Viareggio non ci sono dubbi su come votare il 31 maggio. E' giusto che ognuno esprima le sue opinioni ma così non mi è stato consentito di parlare".

Sceso dal palco ha quindi raggiunto la sua auto e ci sono stati altri momenti di tensione perché i contestatori hanno tentato di forzare il cordone di agenti per avvicinarlo. Sono state ancora lanciate uova contro Salvini prima che salisse sulla vettura, poi allontanatasi a tutta velocità con la scorta. Quando ormai Salvini se ne era andato, ci sono stati contatti, senza conseguenze, tra i sostenitori leghisti che facevano parte dell'organizzazione del comizio, e gli stessi contestatori. Secondo quanto si è appreso, Salvini ha tardato il suo comizio, previsto alle 18.30, proprio perché - dopo i disordini di Massa - temeva che la piazza di Viareggio non fosse sicura per sé e per la gente venuta a sentirlo. Un cordone di poliziotti e carabinieri ha comunque tenuto separata l'area del comizio da quella dove si erano radunati gli antagonisti