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Al via le ispezioni per recuperare il "Giumar"

Dopo la riunione tecnico-operativa per valutare la possibilità del recupero del relitto del peschereccio affondato, sono iniziati i sopralluoghi

Mentre continuano, per mare e per terra, le ricerche di Nello e Fabrizio Simonetti, scomparsi da mercoledì 28 ottobre dopo il naufragio del motopesca “Giumar”,  i sommozzatori stanno effettuando il primo sopralluogo sul luogo del relitto per approfondire i dettagli tecnici dell’operazione di recupero dell'imbarcazione. Un modo per valutare quale possa essere il metodo migliore per portare a galla il peschereccio e trasportarlo poi nel porto di Viareggio. Dall'esame, sia interno che esterno dell'imbarcazione affondata, la Guardia Costiera spera di poter comprendere meglio le cause che hanno portato all'inabissamento.

E’ stata presa in considerazione la possibilità di sollevare il peschereccio mediante apposite fasce tramite la draga “Alfredo” e l’intervento subacqueo dei sommozzatori della Underwater Service.

Se i sopralluoghi avranno esiti positivi, le operazione di recupero potrebbero iniziare già nella giornata di mercoledì 4 novembre, riserva giovedì 5, sfruttando le favorevoli condizioni meteo-marine dei prossimi giorni.

Naturalmente, la Capitaneria di porto di Viareggio, che coordinerà le fasi della delicata operazione prestando la consueta assistenza in termini di personale e mezzi navali, dovrà acquisire nelle prossime ore i documenti e le certificazioni che ha richiesto in sede di riunione, al fine di emettere una apposita Ordinanza che disciplini gli aspetti di sicurezza della navigazione e di tutela dell’ambiente marino e costiero.

Presenti all’incontro per valutare il recupero del Giumar, svoltosi in Capitaneria, oltre all’armatore e proprietario Roberto Ulivieri, il Presidente della “Cittadella della Pesca Op” Alessandra Malfatti, il rappresentante di Coldiretti, Danilo Di Loreto, i rappresentanti della LMD Spa armatrice della draga “M/V Alfredo” (impegnata in questo periodo nei lavori di dragaggio in area portuale) ed i subacquei della “Underwater Service”.

Il Comandante Oddone ha ringraziato innanzitutto tutti gli intervenuti e l’Autorità Portuale Regionale di Viareggio per la massima disponibilità fornita in un momento delicato per le persone e le famiglie coinvolte nella triste vicenda di questi giorni, che ha colpito l’intera comunità viareggina.