Politica

"Ciclovia dalla Lecciona? Troppo silenzio"

E' il M5s a concentrare l'attenzione sul futuro tracciato della Ciclovia Tirrenica rispetto all'eventualità di un passaggio all'interno della Riserva

Il passaggio della Ciclovia Tirrenica dalla Riserva della Lecciona? Secondo la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi sulla questione è calato troppo silenzio. "Uno strano silenzio", lo definisce lei che sulla questione dal 6 Aprile 2021 in qua ha presentato due interrogazioni e due mozioni rimaste lettera morta e mai discusse.

L'oggetto degli atti d'iniziativa M5s era "l’elaborazione del tracciato della Ciclovia Tirrenica nel tratto della Riserva Naturale della Lecciona nel Comune di Viareggio". La consigliera Noferi spiega che lì veniva illustrata "l’inopportunità di far transitare la Ciclovia Tirrenica (una specie di autostrada ciclabile) nella Riserva Naturale della Lecciona, indicando un tratto alternativo decisamente più idoneo al progetto, il viale dei Tigli". 

Vari i motivi. Innanzitutto il percorso della ciclovia individuato presso lo stradello della Lecciona si svilupperebbe all’interno della Macchia Lucchese, soggetta a vincoli di conservazione degli habitat e della biodiversità imposti dalle Direttive europee, in un contesto ambientale di grande fragilità dove è presente una specie protetta come quella del fratino e un ecosistema dunale sempre più a rischio.

"Un transito consistente di biciclette, sia diurno che notturno (quindi con illuminazione) sarebbe una grave minaccia per un territorio che, invece, andrebbe preservato", afferma Noferi.

Non solo, però: "Nello stradello della Lecciona non sono presenti controlli delle forze dell’ordine e, in particolare durante le ore notturne, sarebbe completamente isolato e pericoloso per chi volesse addentrarsi in bicicletta", è l'altro motivo. E c'è l'alternativa: "Come suggerito da diverse associazioni e cittadini - si legge in una nota - in alternativa è stata indicato il tracciato del viale dei Tigli, una strada dove sono già presenti strutture di ricezione turistica fruibili dal cicloturista e dove, specialmente nel periodo primaverile ed estivo, non è presente lo stesso attraversamento di pedoni come sul percorso del viale Europa, nel quartiere Darsena di Viareggio".

"Perché insistere nel voler violare una riserva naturale quando già esiste un’alternativa non impattante e più sicura per i ciclisti?", si domanda infine Noferi auspicando che l'argomento trovi spazio nell'ordine del giorno della Commissione ambiente del Consiglio regionale.