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"Gaia cambi i tubi per eliminare l'inquinamento"

lo ha dichiarato Samuele Segoni, deputato di Alternativa Libera, dopo la risposta del Ministero della Salute in cui chiedeva un limite per il tallio

“Vogliamo al più presto il ritorno alla normalità per tutti quei 340 utenti che nel comune di Pietrasanta a un anno dall’emergenza non possono usufruire di acqua potabile nelle proprie abitazioni. Le utenze sottoposte a divieto sono ancora troppe: monitoreremo che il gestore lavori bene e che rispetti al massimo il principio di precauzione per tutti quei cittadini che hanno diritto a usufruire di acqua pulita” lo ha dichiarato Samuele Segoni, deputato di Alternativa Libera, a seguito della risposta, in Commissione Affari Sociali presso la Camera dei Deputati ieri pomeriggio, del Ministero della Salute alla sua interrogazione scritta n. 5-04107 del novembre 2014 in cui chiedeva al Governo di stabilire un limite per il tallio per le acque potabili e di introdurre dei sistemi di monitoraggio di questo elemento.

“Quello che più ci preme – continua Segoni – è che Gaia S.p.a. (gestore del servizio idrico in Toscana) provveda a sradicare il problema alla fonte sostituendo le tubature della rete idrica, come ha raccomandato l'Istituto Superiore di Sanità, venendo incontro alle richieste dei cittadini e dei comitati. Vorremo poi delle misure appropriate per quei gestori inadempienti che mettono a rischio la salute pubblica” conclude