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Il premio Puccini per Andrea Bocelli

Il tenore riceverà il premio nell'auditorium del Gran Teatro dalle mani del presidente della Fondazione Festival Pucciniano Alberto Veronesi

Andrea Bocelli riceverà il 46/o premio Puccini il 29 novembre nell'Auditorium del Gran Teatro Giacomo Puccini. 

"Mi lega a Giacomo Puccini e ai suoi capolavori operistici un rapporto speciale ed antico. È, questo, un compositore che ho imparato ad amare fin dalla più tenera età. Il primo titolo con cui venni a contatto fu La bohème: avevo i calzoni corti quando scoprii l'aria ''Che gelida manina''. Fu una rivelazione, fu pura esaltazione, per la travolgente bellezza che il brano riusciva a trasmettermi". 

E' quanto si legge, in una nota, a firma del tenore Andrea Bocelli che domani sera riceverà, presso l'auditorium del Gran Teatro di Torre del Lago, il premio ''Giacomo Puccini''. 

"Le edizioni discografiche che possedevo erano due - prosegue la nota -: mia prediletta era quella interpretata da Beniamino Gigli, ma talvolta ne ascoltavo la versione con Mario Del Monaco. Avevo sei o forse sette anni, quando allargai le mie - sempre sommarie, all'epoca - conoscenze pucciniane: le grandi arie della Tosca dapprima, della Turandot, poi. Il fatto che Giacomo Puccini sia mio corregionale, mi piace pensare abbia contribuito a rafforzare un rapporto che non è solo, da parte mia, di autentica devozione per il suo genio artistico. Nel denominatore comune della ''toscanità'', coltivo il piacere di una fratellanza ideale che percepisco nell'affinità di sentire, in una sintonia che rende la sua musica, voce privilegiata dell''anima: ciò che dà corpo e suono ai tumulti più reconditi dei miei sentimenti".