Politica

"Malamovida colpa di ragazzine in shorts" è bufera

In consiglio comunale è questa l'opinione espressa in aula da un consigliere di Fratelli d'Italia. Il sindaco "Superfluo commentare"

La malamovida, le notti alcoliche, le risse. Secondo il consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Viareggio Marco Dondolini avrebbero un unico innesco: gli shorts troppo corti delle ragazzine. Il nesso lui par l'abbia chiaro, altri ben meno e così la polemica è levata. 

Le affermazioni di Dondolini, registrate durante la seduta consiliare che si svolgeva in videoconferenza, rimbalzano su internet facendo dell'assise cittadina odierna una tra le più seguite: "Queste ragazzine ho potuto constatare personalmente, perché ho detto 'fammi andare a guardare' - ha dichiarato in aula raccontando di avere effettuato una sorta di sopralluogo per determinare tutta la fenomenologia della questione - ci sono gruppi di ragazzine, 12 o 13 anni, tanto lo vedete tutti: oggi gli shorts non li portano più all'altezza dei fianchi, ma dal fondoschiena in su". 

"Sono tutte belle scoperte, pancia e ombelico scoperto, telefonini in mano e istigano i ragazzini, le ho sentite io personalmente - certifica ancora - ad andare a picchiare il compagno o spingere il compagno, perché magari sono state avvicinate o è stato detto loro qualcosa". Gli viene chiesto: "Dondolini può spiegare la connessione tra il pantaloncino corto e l'istigazione?" E ecco: "Arrivo arrivo", rassicura. La delucidazione: "Questi abbigliamenti provocano gelosie tra ragazzi". 

Il sindaco Giorgio Del Ghingaro, impossibilitato a seguire la seduta odierna per motivi di salute da lui stesso dichiarati su Facebook, saputi i fatti commenta senza commentare: "Ogni commento è superfluo", taglia corto.

Si esprimono eccome invece dal quartier generale Pd, col commissario viareggino e responsabile regionale enti locali Marco Simiani che affida a una nota i suoi accenti a pollice verso: “In consiglio comunale a Viareggio oggi si sono udite parole così gravi da essere incredibili. Un consigliere di Fratelli d’Italia ha additato le ragazzine e il loro abbigliamento come causa delle risse tra giovani. È avvilente e sconcertante vedere che decenni di battaglie di civiltà a qualcuno non sono bastate, ancor più grave se un eletto nelle istituzioni”.