Attualità

No alla prescrizione, la strage al Carnevale

Manifestazione dell'associazione "Il mondo che vorrei", dei familiari delle vittime della strage, per mantenere alta l'attenzione sul processo

Foto DadaBoom

Con le pettorine gialle, i familiari delle vittime, hanno manifestato lungo il percorso del corso mascherato sui vialia amare di Viareggio. Gli striscioni recitavano la scritta: No alla prescrizione.

La notte del 29 giugno 2009, il treno merci 50325 Trecate-Gricignano, con il suo convoglio di quattordici carri cisterna contenenti Gpl, deragliò passando dalla stazione di Viareggio. Una delle cisterne fu perforata e il gas che ne uscì invase la vicina via Ponchielli, incendiandosi. 

Undici persone morirono in pochi minuti, due furono stroncate da un infarto, molte altre rimasero gravemente ustionate e morirono anche a distanza di settimane, 32 le vittime.

Per la strage sono state rinviate a giudizio 33 persone, tra cui l'allora ad di Fs Mauro Moretti, dirigenti e funzionari di altre società del gruppo, società a cui il convoglio apparteneva o che ne avevano curato la manutenzione. I reati contestati dalla Procura sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime. Il processo è ancora in corso.