Attualità

Ombrellone e mascherina, balneari in protesta

Sono stati 350 gli stabilimenti balneari della Versilia che hanno aderito al flash-mob nato per chiedere al governo di poter riaprire in sicurezza

Foto Bagno Marisa Lido di Camaiore

Un ombrellone aperto, maglietta di salvataggio indosso e mascherina sul volto: ecco il flash mob che ha visto la partecipazione dell'80% dei balneari della Versilia, da Viareggio a Forte dei Marmi, rimasti aperti simbolicamente per un'ora per chiedere al governo di poter riaprire in sicurezza dopo la mancata apertura nella Fase 2.

Alla protesta hanno aderito 350 stabilimenti balneari che chiedono a gran voce protocolli e regole per poter organizzare la spiaggia, il distanziamento tra gli ombrelloni e le regole che i bagnanti dovranno seguire contro il contagio da Covid-19.

"Dateci i protocolli - scrive su Facebook Oreste Giannessi del Bagno Nettuno di Viareggio-, vogliamo organizzare la riapertura nel rispetto della salute pubblica.E' necessario ripartire per la vita delle nostre aziende e per dare risposte ai nostri collaboratori dipendenti".

I balneari della Versilia, come anche in tutto il resto della costa toscana, è da circa dieci giorni che stanno effettuando i lavori di manutenzione ed adesso chiedono di poter aprire per iniziare la stagione turistica estiva.

"Il governo non ci sta dando risposte - ha detto il presidente dei balneari di Lido di Camaiore - , ne in termini di normativa ne in termini di presunta data di apertura. Ci mancano i protocolli di sicurezza da applicare. Siamo preoccupati per le nostre aziende e per i tanti dipendenti che lavorano per noi".