Le ha trovare un pescatore professionista durante la sua attività lungo il litorale, quando all’altezza di Città Gardino nell'elica della sua barca si sono impigliate alcune reti da posta non segnalate. Poco più in là avrebbe notato anche un uomo che stava rapidamente recuperando altre reti da posta da un pattino di salvataggio in uso agli stabilimenti balneari. Immediata la chiamata alla Capitaneria di porto che sono intervenuti sul posto e hanno rinvenuto in un vano interrato sotto il vagone cabine di un vicino stabilimento balneare tre ceste piene di reti da posta del tipo da “imbrocco”, alcune usate da poco.
La rete non aveva etichette di pescatori professionisti e il titolare dello stabilimento non ha saputo fornire titoli o licenze adeguati e quindi è stato multato di 4000 euro per detenzione di attrezzi da pesca illegali presumibilmente utilizzati per attività di frodo. Le reti sono state sequestrate.