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"Trasparenza e competenza per le nomine al Parco"

La richiesta è avanzata in Regione dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle Irene Galletti che chiede i curricula dei nominati in consiglio direttivo

Irene Galletti

"Più trasparenza nelle nomine in generale, e in particolare per quelle nel consiglio direttivo del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli con pubblicazione dei curricula dei nominati": è in sostanza questa la richiesta avanzata dalla capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana Irene Galletti, formalizzata in una lettera ai presidenti della giunta Eugenio Giani e del consiglio Antonio Mazzeo.

Galletti chiede "che la Regione Toscana si faccia promotrice presso il governo di una riforma normativa per aumentare la trasparenza e favorire la specifica competenza nell’iter delle nomine pubbliche". Nella stessa lettera chiede anche "la rapida pubblicazione dei curricula dei nominati nel Consiglio direttivo del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli e tutti i curricula presentati dai papabili alla Presidenza dell’ente, previa autorizzazione".

“La questione relativa alla scelta del nuovo consiglio direttivo e della nuova figura per la presidenza del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli - spiega la capogruppo - ha sollevato un annoso problema non solo per l’ente in questione, ma per tutti gli istituti in cui è previsto un percorso di selezione per nomina diretta: da tempo i cittadini chiedono maggiore trasparenza sui nomi dei candidati e una più specifica competenza dei nominati sui temi che andranno a trattare per conto della cosa pubblica, e devo rilevare con rammarico che non sempre questo avviene".

Nel mirino, i nomi frutto della politica: “Mentre le proposte di nomina avanzate dalle realtà comunitarie e associative spesso rispettano in maniera lodevole il principio di competenza - evidenzia la pentastellata - lo stesso principio sembrerebbe sfumare per le nomine provenienti dalla politica. Non di rado assistiamo a proposte di nomina estremamente creative, che sicuramente risponderanno ai requisiti interni di selezione dei partiti, ma che ben poco hanno a che vedere con la mansione che queste persone andranno poi a svolgere per l’ente al quale vengono destinate. E in questo la politica ha delle precise responsabilità".

Dunque adesso si invoca una rivincita della competenza e del merito: “Proprio in rispetto di questi principi - riferisce la capogruppo M5s - chiedo alle istituzioni toscane più alte di avviare un dialogo col governo e con le altre Regioni, per favorire un processo di revisione normativa sui criteri di nomina negli enti pubblici regionali".

Galletti è consapevole del tempo che la questione richiederà, ma si può pur partire da qualche parte. Segnatamente: "La Regione, tornando sulla questione delle nomine per l’Ente Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, potrebbe dare fin da subito un segnale di rinnovata trasparenza: velocizzando ad esempio la pubblicazione dei curricula dei nuovi nominati nel consiglio direttivo e chiedendo ai candidati al ruolo di direttore dell’Ente parco di pubblicare spontaneamente il proprio curriculum. Trattandosi di persone avvezze a tale prassi e con buone probabilità provenienti da precedenti incarichi, difficilmente nutriranno difficoltà nel mettere in luce le proprie competenze".