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Strage, trepidazione alla vigilia della Cassazione

E' attesa per domani la sentenza sul disastro ferroviario del 29 giugno 2009 costato la vita a 32 persone i cui familiari aspettano giustizia

Fiducia nella giustizia ma anche trepidazione nella vigilia della sentenza di Cassazione sulla strage di Viareggio, il disastro ferroviario del 29 giugno 2009 in cui persero la vita 32 persone. Lunedì pomeriggio l'associazione dei familiari Il mondo che vorrei onlus aveva manifestato con presidio e volantinaggio proprio lungo i binari teatro della tragedia. Per domani, giorno del pronunciamento dei giudici, organizzano un evento online a partire dalle 9,45 sulla piattaforma Zoom.

Per sabato alle 12 è poi già fissata una conferenza stampa dei familiari per commentare il verdetto e proseguire la loro battaglia per la sicurezza ferroviaria: "Siamo arrivati ad un appuntamento fondamentale per noi familiari, per la nostra città, per il nostro Paese - sottolinea l'associazione -. In questi anni abbiamo dato tutto quello che potevamo dare alla ricerca della verità", "consapevoli e certi che la nostra battaglia per la sicurezza non finirà domani, siamo pero' speranzosi che possa essere un giorno pieno di verità e giustizia". 

A Viareggio c'è dunque attesa di conoscere quale sarà la decisione della corte, se sarà confermato o meno il verdetto emesso in appello nei confronti di circa una trentina di imputati. "Aspetteremo il giorno della sentenza con serenità e fiducia nell'operato dei giudici, come sempre è stato in questi anni", era scritto nel volantino distribuito dai familiari pochi giorni fa. "Nessuna sentenza ci risarcirà delle perdite dei nostri cari", ricordano. "Ai familiari rimarrà, casomai, il conforto della giustizia".

L'ultima udienza si era celebrata il 5 dicembre scorso, con gli interventi dei legali degli imputati, a vario titolo, di quel disastro ferroviario. La sera del 29 giugno 2009, in corrispondenza del binario 4 dello scalo viareggino, alle 23,48 il deragliamento di un treno carico di gpl provocò la morte di 32 persone, oltre a feriti e danni. Domani, dunque, la sentenza.