Cronaca

Un arresto per l'irruzione armata al Maki Maki

Una volante del commissariato di Viareggio ha rintracciato uno dei due autori dell'aggressione a mano armata, avvenuta la notte del 20 novembre

Due stranieri avevano aggredito, armati di macete e fucile, gli addetti alla sicurezza del locale che non li aveva fatti entrare perché erano ubriachi e molesti. 

Le indagini svolte dal personale del Commissariato hanno permesso di dare un volto ai due delinquenti, uno dei quali è tutt'ora ricercato. In via della Gronda a Viareggio, la polizia ha individuato due persone sospette in sella ad uno scooter, è bastato poco per riconoscere in uno dei due uno degli stranieri ricercati. 

Immediatamente è scattato il controllo e i due sono stati accompagnati al commissariato. 

Si tratta di un 24enne marocchino che, davanti all'evidenza dei fatti, ha ammesso le sue colpe e ha anche fatto ritrovare l'arma: una riproduzione perfetta di una carabina, che era stata ben occultata, sotterrata vicino ad un grosso cespuglio in viale Europa, a poche centinaia di metri dai locali della darsena viareggina. 

L'uomo, clandestino sul territorio nazionale, con diversi precedenti penali per reati inerenti la detenzione e lo spaccio di stupefacenti, lesioni, rapina impropria, danneggiamento e porto di armi o oggetti atti ad offendere, è stato arrestato anche perché ha esibito un documento di identità falso. 

Accusato anche di ricettazione in quanto è stato trovato in possesso di un documento, intestato ad una giovane viareggina, provento del furto di una borsetta, rubata pochi giorni fa in un locale notturno sempre in darsena a Viareggio. Nella mattina di domani sarà processato con rito direttissimo presso il Tribunale di Lucca