Cronaca

Vasta operazione antiriciclaggio in Versilia

Una lunga serie di controlli sul contrasto dei fenomeni di riciclaggio e reimpiego dei proventi criminali ha portato a rilevate alcune irregolarità

Il Comando provinciale di Lucca ha reso noto l'esito di una attività di monitoraggio sull'adempimento degli obblighi previsti dalla disciplina antiriciclaggio, attraverso mirati controlli a contrasto dei fenomeni di riciclaggio e reimpiego dei proventi criminali.

Negli ultimi mesi otto interventi nei confronti di soggetti sottoposti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio, di cui 3 professionisti giuridico-contabili, 4 esercenti e distributori dei servizi di gioco e 1 compro oro.

Sottoposto a controllo anche un professionista di Viareggio che "Non avrebbe mai posto in essere alcuna attività d’identificazione della clientela, del titolare effettivo del rapporto e, quindi, non curante delle norme che sanciscono la segnalazione all’Unità d’Informazione Finanziaria di operazioni ritenute sospette per motivi di riciclaggio o, addirittura, per finanziamento del terrorismo, sulla base di comportamenti anomali rilevati al momento dell’instaurazione del rapporto di lavoro. Sono inadempimenti ritenuti molto gravi dal legislatore e sanzionati fino a 50.000 euro, in ragione della completa carenza dell’impianto di controllo, soprattutto perché accertati, nel caso di specie, al cospetto di una vasta clientela, circa 60 persone fisiche e giuridiche, che presentava delle anomalie meritevoli di un elevato approccio al rischio".

Altre violazioni sono state riscontrate nei confronti di un consulente fiscale, sempre di Viareggio che non avrebbe aggiornato l’adeguata verifica della clientela e, in particolare, dei titolari formali ed effettivi di società con sede in Paesi a fiscalità privilegiata, aventi però un collegamento con la provincia di Lucca.