Cronaca

"Via le merci pericolose dai binari"

Il Mondo che Vorrei, che riunisce i familiari delle vittime della strage di Viareggio, torna a sottolineare il rischio del trasporto ferroviario

L'associazione che riunisce le 32 vittime della strage di Viareggio ha scritto alle istituzioni e ai vertici delle Ferrovie per chiedere miglioramenti nella sicurezza ferroviaria, soprattutto quando i convogli transitano nei pressi di centri abitati.

“A seguito del continuo silenzio, nonostante una sentenza e le seguenti motivazioni, sul tema della sicurezza ferroviaria da parte delle istituzioni, visto il continuo verificarsi di incidenti, tra cui alcuni simili, per dinamica, all’incidente di Viareggio (che solo circostanze fortuite non hanno replicato le conseguenze della strage del 29 giugno 2009), avendo rilevato che nel solo 2017 ci sono stati 30 incidenti ferroviari con feriti e in alcuni casi con conseguenze mortali, tutto questo ha posto la nostra associazione ad intraprendere azioni dirette, verso gli organi che per loro natura dovrebbero automaticamente preservare prima di tutto la vita umana”, si legge.

La associazione ha poi anche inviato una lettera direttamente alle Ferrovie dello Stato chiedendo il documento sulla Valutazione del Rischio nel comune di Viareggio, poiché “La sentenza ha sottolineato come nel trasporto di merci pericolose, Ferrovie ometta totalmente ad un attenta analisi del rischio”: “Tutto questo, come molte volto abbiamo sottolineato nelle varie sedi istituzionali mette fortemente a rischio la vita dei cittadini che vivono nel raggio di 500m a ridosso della ferrovia."