Viareggio, già in zona rossa così come Seravezza, aveva caldeggiato l'estensione della massima fascia di rischio a tutta la Versilia. Camaiore raccomanda il massimo rigore nel rispetto delle misure. Pietrasanta invece si adegua, ma ribadisce la propria contrarietà alla zona rossa integrale per tutta la Versilia.
Se la decisione è presa, assunta oggi durante l'incontro tra il presidente della Regione Eugenio Giani e i sindaci delle città versiliesi (vedi articolo sotto), i distinguo restano in attesa del provvedimento che verrà formalizzato domani e interesserà, oltre a Viareggio e Seravezza, anche Camaiore, Pietrasanta, Massarosa, Forte dei Marmi e Stazzema.
Da Camaiore, il sindaco Alessandro Del Dotto ammonisce: "Raccomando attenzione e impegno ai massimi livelli, con responsabilità e serietà. Dobbiamo piegare quanto prima la curva del contagio in Versilia e migliorare quella condizione di salute generale che consentirà a tutti di tornare presto a poter vivere una condizione migliore".
"Pietrasanta non ha i numeri da zona rossa", sottolinea invece il primo cittadino Alberto Stefano Giovannetti che in una nota espone la propria posizione: “Ho espresso la mia contrarietà alla decisione. Ci adegueremo a quanto stabilito dalla Regione Toscana così come sempre abbiamo fatto di fronte a decisione degli enti superiori. Pietrasanta non ha però numeri da zona rossa e ci tengo a ribadirlo. E’ passata la linea del lockdown di ambito. Sono dispiaciuto per le imprese e per i ragazzi che dovranno tornare alla didattica a distanza. Mi auguro solo che questo sia l’ultimo sacrificio che dovremo fare”.
"Versilia zona rossa per una settimana a partire da lunedì", scrive su Facebook il sindaco di Stazzema Maurizio Verona annunciando la decisione sollecitata oggi anche dal sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. A Forte dei Marmi, intanto, il sindaco Bruno Murzi dalla settimana prossima torna medico per aiutare nella campagna di vaccinazioni.