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Attualità venerdì 05 marzo 2021 ore 10:14
Per tritone e caprimulgo la stagione degli amori
Aria di romanticismo nella Macchia Lucchese, dove per molte specie si apre il ciclo riproduttivo. E il Parco attiva la modalità "non disturbare"
VIAREGGIO — Nella Macchia Lucchese tira aria di romanticismo, con tritone e caprimulgo europeo - il succiacapre - che aprono la stagione degli amori inaugurando il proprio ciclo riproduttivo. Il Parco di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli attiva la modalità "non disturbare" per favorire la salvaguardia della biodiversità in questa delicata fase della vita faunistica e, con essa, dell'equilibrio degli habitat.
Il cronoprogramma degli interventi di riqualificazione, spiega proprio l'Ente, è modellato proprio sui cicli faunistici. Dopo il rimboschimento della Macchia Lucchese con 3.400 alberi e la rimozione dei pini uccisi dal parassita Matsucoccus, la cocciniglia, si passerà al restauro degli 8 camminamenti in legno che portano alla spiaggia della Lecciona, con un'attenzione alla accessibilità per le persone diversamente abili e promuovendo sempre di più l'utilizzo dei sentieri segnati per proteggere la delicata fauna dell'ecosistema dunale come il fratino. Ma dopo: quando finirà il periodo di riproduzione nel bosco. A quel punto, tra luglio e agosto, potranno ripartire le operazioni in pineta.
Ma chi sono gli innamorati di primavera? In particolare si tratta del tritone crestato e del caprimulgo europeo. Quest'ultimo uccello c'è ma non si vede, o meglio si vede poco per via delle sue capacità mimetiche. Comunemente noto come 'succiacapre', è lungo tra i 25 ed i 30 centimetri, di colore grigio-bruno, con striature chiare e chiazze scure, ali lunghe e strette, testa piatta e corta ed un becco molto largo. Ma non va disturbato in questo periodo: la sua nidificazione è molto delicata perché avviene a terra.
Il tritone è invece un anfibio, e quest'anno la sua riproduzione sarà più semplice grazie alle piogge abbondanti di questi mesi che hanno mostrato la Macchia Lucchese in tutto il suo fascino di bosco allagato: come sulla spiaggia l'alternanza di rilievi e depressioni formano le dune, nell'area retrostante fanno nascere l'area umida, un ecosistema tipico del Parco e protetto dalla convenzione internazionale Ramsar. Così se pini e lecci crescono nelle porzioni asciutte, nell'acqua si trovano frassini, ontani, pioppi. Qui vivono la raganella ed il tritone crestato: quest'ultimo nel periodo riproduttivo cambia livrea ed entra in fase acquatica. Il colore di fondo diventa più chiaro aumentando il contrasto con le macchie dorsali, i maschi esibiscono una cresta dentata funzionale al corteggiamento, e la striatura bianca ai lati della coda si presenta molto più brillante.
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