Attualità venerdì 22 maggio 2020 ore 17:12
Chiusa la terapia intensiva Covid al Versilia

La rianimazione Covid dell'ospedale Versilia ha chiuso i battenti, non ci sono più malati. La soddisfazione nella foto degli operatori sanitari
CAMAIORE — Una soddisfazione che non ha eguali, non ci sono più malati di Covid-19 nel reparto di terapia intensiva Covid dell'ospedale Versilia, una delle zona toscane più colpite dal virus.
I posti letto di terapia intensiva da 10 sono stati portati a 12 e altri 4 sono stati ricavati nelle sale operatorie, 41 i pazienti ricoverati, con un'età media di 67 anni, 17 i deceduti, tutti con patologie pregresse.
Il traguardo raggiunto dopo mesi di lavoro intenso si legge negli occhi che spuntano dalla mascherina degli operatori rimasti in reparto per sistemare le ultime cose per poi tornare alla normalità.
E' rimasto anche il primario della Terapia intensiva, Stefano Buzzigoli
che in questi mesi è stato accanto ai malati e a tutto il personale
medico e infermieristico. "Sono stati giorni difficili, in particoalre i
primi, quando arrivavano pazienti gravissimi, alcuni sono riusciti a
venirne fuori, altri purtroppo non ce l'hanno fatta". "Abbiamo lavorato
con determinazione e costanza, il personale ha fatto squadra,
dimenticandosi di guardare l'orologio, di avere una famiglia e una vita
privata, nessuno si è risparmiato". "Abbiamo assistito - continua
Buzzigoli - anche ad una gara di solidarietà. Infatti, abbiamo ricevuto
in dono, oltre alle mascherine e ai beni di consumo, attrezzature
sanitarie che ci permetteranno di riaprire con nuove e moderne
strumentazioni, un grazie sentito a tutti. Un'ultima raccomandazione:
continuiamo a seguirie le regole di igiene e distanziamento sociale,
perchè il virus non è scomparso e un ritorno indietro sarebbe
catastrofico".
"Il nostro ospedale ha dato prova di essere stato
all'altezza dell'emergenza grazie a tutto il personale che si è
comportato come una vera squadra". Chi parla è Giacomo Corsini,
direttore del Versilia. "Sicuramente è stato un momento difficile al
quale non eravamo preparati, ma ora dobbiamo concentrarci sulla
ripartenza per permettere all'ospedale di tornare alla normalità, pur
nella consapevolezza che dobbiamo, in qualsiasi momento essere pronti ad
accogliere pazienti positivi. Manterremo, infatti, percorsi separati e,
anche per quanto la terapia intensiva, ci riserviamo di tenere a
disposizione alcuni letto che abbiamo collocato nel blocco operatorio".
Anche Federica Franchi,
l'infermiera che ha coordinato e supportato tutti i suoi colleghi
dell'area critica, vuole abbraccaire virtualmente tutti, i pazienti che
sono tornati a casa, i familiari con i quali è entrata in contatto, gli
infermieri, gli oss, le persone che si sono occupate di tenere pulito il
reparto e tutti i cittadini per la vicinanza dimostrata.
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