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Attualità mercoledì 28 ottobre 2015 ore 10:00

Decoro urbano, sopralluogo di Sea al Varignano

Al lavoro la presidente di Sea Risorse Alice Lepore e la consigliera Marinella Spagnoli: “Ridistribuire i servizi per coprire tutte le aree"



VIAREGGIO — Una ridistribuzione dei servizi di manutenzione del verde per coprire anche le aree la cui cura non è assegnata a nessuno. La presidente di Sea Risorse S.p.A., Alice Lepore, e la consigliera comunale per il verde, l’architetto Marinella Spagnoli, hanno compiuto un sopralluogo in alcune zone di Viareggio: impegno condiviso precedentemente con l’assessore con delega alle Politiche ambientali, Alessandro Pesci.

Scopo del sopralluogo era quello di confrontare, mappa alla mano, la situazione delle moltissime aree verdi del territorio comunale, di cui circa il 30% risulta essere al di fuori della manutenzione ordinaria, sia del Comune sia della partecipata che si occupa del verde.

Quartiere Apuania e parte del Varignano sono state le mete della visita, e in particolare il parchetto Apuania, che presenta alcuni alberi da sistemare, e l’area verde con querce di piazza Pablo Neruda, con una buona situazione per quanto riguarda alberature e pavimentazione ma con erba alta.

Entrambe le zone non rientrano negli spazi di competenza né del Comune né di Sea Risorse.

“Per un intervento di emergenza nelle aree che non sono coperte – spiega Lepore – pensiamo ad una ridistribuzione del servizio. Anche i cittadini che abbiamo incontrato ci hanno detto che alcune aree sono ben mantenute mentre altre per niente. Potremmo quindi lavorare per diminuire la frequenza dei passaggi in quelle già seguite da Sea Risorse ed utilizzare quelle ore lavorative per i passaggi in zone al momento scoperte, non andando ad intaccare quindi il costo del servizio. Per una riconsiderazione più complessiva e di medio termine, sarà necessario individuare nuove risorse come amministrazione.”

“Un altro problema – aggiunge Spagnoli – è costituito dalle aree verdi che sono state ‘adottate’ dai cittadini, ma che non vengono seguite anche perché si tratta di lavori più impegnativi di quanto una persona immagini. A breve scadranno le convenzioni biennali attualmente in essere e stiamo lavorando ad un rinnovo degli accordi che preveda, da parte di associazioni o gruppi di cittadini, la presentazione di un progetto che dia garanzia di preparazione e continuità”.


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