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Cronaca giovedì 12 gennaio 2017 ore 21:56
Muore a casa dopo la visita all'ospedale
Ettore Manfredi, 65 anni, è stato trovato senza vita nel letto della sua casa a Torre del Lago. L'Asl: "No incongruenze, si attende l'autopsia"
VIAREGGIO — E' stato trovato morto ieri nel letto della sua casa dopo che martedì si era recato all'ospedale Versilia per dolori al petto e alla schiena. Manfredi era stato poi dimesso in serata con una diagnosi di 'dolore toracico aspecifico', è scritto sui giornali locali che oggi hanno riportato la notizia del decesso.
Subito è arrivata la nota dall'ospedale, dal neo direttore del pronto soccorso dell'ospedale Versilia, Giuseppe Pepe: "Dalla cartella clinica non emergono incongruenze rispetto al percorso diagnostico-terapeutico seguito: sono state applicate le linee guida internazionali previste in questi casi. Inoltre, il medico che ha preso in carico il paziente è una professionista con molta esperienza e dedita al suo lavoro che svolge con passione e competenza. Solo l'autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, farà emergere le cause di questa morte imprevedibile", ha sottolineato Giuseppe Pepe, in merito al decesso di Ettore Manfredi.
Pepe, in una nota diffusa dalla Asl Toscana nord-ovest, esprime le condoglianze ai familiari del 65enne e afferma: "Sono molto amareggiato dalla morte imprevedibile del signor Ettore Manfredi, sia umanamente, sia come medico".
Sulla vicenda è intervenuta anche la senatrice Pd Manuela Granaiola. "La notizia della morte del signor Manfredi, oltre al dispiacere non può che suscitare ulteriori preoccupazioni per la sanità versiliese - afferma in una nota -. Se dal un lato le dichiarazioni dell'Asl ci rassicurano dall'altro la notizia che il medico curante non abbia firmato la dichiarazione di morte riaccende inevitabilmente qualche dubbio e perplessità che auspichiamo possano essere fugate al più presto".
Granaiola si riferisce al fatto che, come riporta un quotidiano, il medico curante, Antonio Tedeschi, che aveva inviato lui stesso il 65enne in ospedale, non abbia poi firmato il certificato di morte, avendo richiesto il riscontro diagnostico. "Sarà mia cura nell'incontro di domani - conclude Granaiola - sollecitare i vertici dell'azienda a fare chiarezza il prima possibile. Alla famiglia del signor Manfredi le mie più sentite condoglianze".
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