Attualità lunedì 02 novembre 2020 ore 16:13
La Versiliana piange Gigi Proietti

Proietti era stato più volte impegnato sul palcoscenico del Festival della Versiliana, nel 2016 con “Qualche cavallo di battaglia”
PIETRASANTA — Con profondo dolore la Fondazione Versiliana si unisce al cordoglio per la scomparsa del grande Gigi Proietti, che ci ha lasciati proprio nel giorno del suo 80° compleanno. L'attore romano, uno dei più grandi del teatro, della tv e del cinema italiano, era stato più volte impegnato anche sul palcoscenico del Festival della Versiliana tra cui più recentemente nel 2011 con lo spettacolo “Buonasera, Varietà di fine stagione” e nel 2016 con “Qualche cavallo di battaglia”, sempre accolto da un pubblico entusiasta.
“Un vero maestro del teatro – commenta il Presidente della Fondazione Versiliana Alfredo Benedetti - oltreché un uomo di grande cultura e intelligenza che con la sua ironia e la sua bravura riusciva sempre ad affascinare il pubblico, a far ridere, emozionare e riflettere. Più volte ha calcato anche il palcoscenico della Versiliana con i suoi spettacoli che, neanche a dirlo, andavano sempre tutti esauriti. Proietti diceva “Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere”: credo che oggi più che mai – prosegue il Presidente Benedetti - queste sue parole debbano essere tenute mente, per capire l'importanza del teatro e dello spettacolo in una società come la nostra che si trova ad attraversare anche una crisi di valori, che l'emergenza sanitaria e le difficoltà economiche, stanno ancor più mettendo in risalto”.
Al cordoglio si unisce anche il direttore artistico del Festival La Versiliana Massimo Martini:
“La scomparsa di Gigi è un grande dolore per me e per tutto il mondo dello spettacolo. Era un uomo amato da tutti e un vero signore del teatro. Ricordo quando già da ragazzo frequentavo la Versiliana con mio padre Franco Martini, che della Versiliana è stato direttore artistico per oltre venti anni: bastava solo annunciare il nome di Proietti in cartellone per iniziare ad avere le linee del botteghino incandescenti. La gente lo amava e lui sapeva sempre ricambiare regalando spettacoli indimenticabili che emozionavano il pubblico di ogni età con il suo irripetibile talento e carisma. Ciao Gigi!”
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