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Attualità martedì 21 giugno 2016 ore 17:35

Ovunque proteggi, il racconto di chi è rimasto

La seduta del Consiglio regionale è stata aperta dalla proiezione del documentario sulla strage di Viareggio in cui morirono, nel 2009, 32 persone



FIRENZE — La proiezione nell'aula del Consiglio regionale è stata proposta dal consigliere del Pd Stefano Baccelli con il sostegno dei colleghi Francesco Gazzetti (Pd) ed Elisa Montemagni (Lega Nord). Presenti a Palazzo Panciatichi uno dei sopravvissuti al disastro ferroviario, Marco Piagentini, e Daniela Rombi dell'associazione Il mondo che vorrei Onlus, madre di una delle vittime Emanuela Menichetti, morta a 21 anni dopo 40 giorni agonia. 

Entrambi sono  protagonisti del cortometraggio di Massimo Bondelli, scritto con Luigi Martella, prodotto dalla Caravanserraglio Film Factory e premiato al Festival di Cannes, al Global Film Festival di New York e al Prato Film Festival.

“Questo documentario – hanno detto Rombi e Piagentini – racchiude tutta la nostra vita che dopo quella notte non esiste più. Continueremo a cercare la verità, continueremo a volere giustizia”. Piagentini e Rambi hanno poi definito  incomprensibile la scelta dello Stato italiano di non costituirsi parte civile.

“Immediato, duro, diretto. Ha coinvolto tutti noi e non potrebbe essere stato altrimenti - ha commentato il presidente del Consiglio Eugenio Giani a fine proiezione - Lo abbiamo voluto qui, nella sala del Consiglio, perché interpretiamo la voglia di giustizia di tutti i toscani”. 

“Faccio mie le parole del presidente Giani e condivido la voglia di verità della Toscana - ha detto il governatore Enrico Rossi - Ci faremo carico dei provvedimenti necessari a scongiurare la prescrizione”. “Appena questa mattina – ha detto – ho firmato la lettera di rifiuto di due milioni di euro offerti dall’assicurazione per venire meno dal processo. Continuiamo a stare al fianco delle famiglie delle vittime per trovare e dare piena giustizia e per individuare i responsabili”.


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