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Attualità lunedì 21 novembre 2016 ore 19:10

Giorgio Del Ghingaro e la riconquista di Viareggio

Giorgio Del Ghingaro

"Dove eravamo rimasti?", così il sindaco rimesso in sella dal Consiglio di Stato annuncia il suo ritorno in Municipio. Opposizioni all'attacco



VIAREGGIO — E il colpo di scena, nella città del Carnevale non poteva mancare, e oggi arriva la decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso contro la sentenza del Tar che aveva annullato le elezioni a Viareggio del 2015, disarcionando Del Ghingaro. 

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto alcune anomalie nelle elezioni viareggine, come le schede che mancano, ma ha ritenuto che la sentenza del Tar sia sbagliata perché non ha preso in considerazione che "le contestazioni non inficiano i voti validamente espressi a favore dei candidati".

Dunque l'attesa è finita per Giorgio Del Ghingaro che torna ad essere nuovamente il sindaco di Viareggio. E si affida a Facebook per annunciare il suo ritorno: "Dove eravamo rimasti?", come per dire adesso bisogna ricominciare a lavorare, perché a Viareggio c'è ancora molto da fare, con un dissesto di 51 milioni di euro che deve essere ancora risanato. 

Giorgio del Ghingaro, che è stato anche sindaco Pd di Capannori, si candidò a primo cittadino di Viareggio con il sostegno di alcune liste civiche del centrosinistra sfidando al ballottaggio il candidato del Pd Luca Poletti. Un derby tutto interno al Pd dove Del Ghingaro ne uscì vincitore. 

Adesso con il suo ritorno ci sarà il cambio di guardia in Municipio tra lui e il commissario prefettizio Fabrizio Stelo, entrato in Comune dopo la sentenza del Tar che annullava la tornata elettorale del 2015.

Era stato Massimiliano Baldini, candidato Lega Nord e Fratelli d'Italia e altre liste civiche, non andato al ballottaggio contro Giorgio Del Ghingaro per 27 voti, a presentare il ricorso poi accolto dal Tar della Toscana. Secondo Massimiliano Baldini era necessario accertare le innumerevoli irregolarità/nullità con conseguente riconteggio e/o annullamento del voto nelle sezioni oggetto di contenzioso, come ad esempio la mancanza di 675 schede elettorali vidimate e non utilizzate.

Questo il commento di Massimiliano Baldini a caldo dopo aver appreso della sentenza del Consiglio di Stato: "Con estrema sorpresa, davvero inaspettata, il Consiglio di Stato ha riformato integralmente la sentenza del Tar Toscana che, sulla base di elementi inconfutabili (la mancanza di 675 schede vidimate e non utilizzate) aveva annullato le elezioni di Viareggio il 12 luglio scorso. La notizia è a caldo e dobbiamo ancora leggere ed approfondire i motivi della decisione che, già a prima vista, non condividiamo in alcun modo perché non sorretta da tesi giuridiche apprezzabili né da elementi di prova, a nostro avviso, utili a rovesciare l'esito del primo grado".

E la decisione del Consiglio di Stato ha subito suscitato la reazione della politica, locale e non solo.

Il primo a darne notizia è stato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che aveva anche appoggiato il ricorso contro il Tar presentato dai consiglieri comunali di Viareggio. "Giorgio Del Ghingaro - ha detto Rossi - presto si reinserirà come sindaco di Viareggio. Siamo pronti a collaborare con lui, e c'è soddisfazione perché le nostre buone ragioni sono state riconosciute, e perché la città riavrà presto il sindaco". 

Sul fatto ha commentato anche il leader della Lega Matteo Salvini, che era stato a Viareggio per sostenere la candidatura proprio di Massimiliano Baldini. "Pazzesco. Il Consiglio di Stato ha rovesciato la sentenza del Tar Toscana e rimesso il sindaco di Viareggio al suo posto, nonostante la mancanza di 675 schede elettorali. Questa non è Democrazia, sono vicino ai Viareggini e combatterò perché la loro splendida città torni ad essere libera". 

L'appoggio a Del Ghingaro arriva invece dal Partito Democratico toscano con un commento del segretario regionale Dario Parrini e di quello della Versilia Giuseppe Dati: “Apprezziamo che il Consiglio di Stato abbia posto fine ad una fase di incertezza dannosa per una città che ha subito tre commissariamenti in poco più di quattro anni. E’ importante che fin dalle prossime ore Viareggio torni ad avere un governo operante a pieno titolo. Si apre da oggi una nuova fase amministrativa nella quale auspichiamo si possano avviare a soluzione i molti e non lievi problemi di Viareggio. Il Pd farà responsabilmente la propria parte. Al sindaco Del Ghingaro i migliori auguri di buon lavoro”, concludono Parrini e Dati.

Amarezza dal gruppo di Forza Italia di Viareggio, con il commento di Alessandro Santini, consigliere comunale: "La decisione del Consiglio di Stato ci lascia un forte senso di amarezza e di non compiuto. Il massimo organo amministrativo, così come il Tar Toscana prima di lui, ha fatto il suo lavoro e non è certo nostra intenzione giudicarne l'operato; ma questa deliberazione, totalmente opposta a quella dei giudici regionali, ci lascia profondamente disorientati. Si perdono centinaia di schede ma, alla fine, ci dicono che va tutto bene lo stesso: è la tutela e il rispetto verso di noi, cittadini ed elettori, che sentiamo vacillare".


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