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Attualità giovedì 30 marzo 2023 ore 13:05

Artigianato, 10 anni in caduta libera

calzolaio
I calzolai sono uno dei mestieri più colpiti

Uno studio della Cgia di Mestre rileva un crollo delle realtà artigianali, e la Toscana è fra le regioni più colpite. I mestieri a rischio estinzione



TOSCANA — Ci sono le province di Lucca e di Massa-Carrara tra le più colpite in Italia dal crollo nel numero di imprese artigianali, la prima in vetta alla graduatoria nazionale di 103 province monitorate con un -25,4% di attività perdute fra il 2012 e il 2021. In Toscana nello stesso arco di tempo il fenomeno ha visto un calo di -27.899 imprenditori artigiani, per un decremento percentuale del -17,5% di realtà, a fronte di una media nazionale del -15,1%.

A fare il punto sul trend di impoverimento nel tessuto produttivo artigianale è uno studio della Cgia di Mestre che traccia un quadro nazionale spacchettando poi l'analisi anche a livello regionale su base dati Inps.

Ebbene: la Toscana è quinta in Italia per imprese artigiane perdute fra il 2012 e il 2021, in una triste classifica che vede in testa l'Abruzzo (-22,1%), poi Piemonte (-18,9%), Marche (-18,6%), Molise (-18,0%) e quindi appunto Toscana (-17,5%).

La mortalità delle imprese artigiane in Italia

La mortalità delle imprese artigiane in Italia

A livello provinciale in Italia le province più colpite dalla riduzione del numero degli artigiani sono state Rovigo (-2.187 pari a una variazione del -22,2%), Massa-Carrara (-1.840 pari a -23%), Teramo (-2.989 pari a -24,7%), Vercelli (-1.734 pari a -24,9%) e Lucca (-4.945 pari a -25,4%). 

La situazione nelle province toscane

La situazione nelle province toscane

Gli artigiani gettano la spugna nella morsa dei maggiori costi e, per quanto attiene l'ultimo periodo, delle ripercussioni di guerra in Ucraina e pandemia da Covid-19. Ma l'orizzonte temporale preso in esame dal centro studi della Cgia di Mestre è più profondo: a incidere in generale sono soprattutto i comportamenti d'acquisto dei cittadini, che sempre più spesso si rivolgono all'acquisto online o alla grande distribuzione.

Alcuni mestieri sono dunque a rischio estinzione, e sono soprattutto autoriparatori (verniciatori, battilamiera, meccanici, etc.), calzolai, corniciai, fabbri, falegnami, fotografi e impagliatori. Altri invece vivono una fase espansiva, e si tratta specialmente di coloro che operano nei settori legati a informatica (sistemisti, addetti al web marketing, video maker, esperti in social media) e benessere fra acconciatori, estetisti, massaggiatori e tatuatori.


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