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Attualità sabato 28 ottobre 2023 ore 16:15

Annata dura per le zucche, Toscana tra i principali produttori

Taglio del 20% alla raccolta nei campi. I cambiamenti climatici tengono sotto scacco anche la regina dell'autunno



TOSCANA — Il clima pazzo del 2023 ha tagliato del 20% rispetto alla media la raccolta delle zucche Made in Italy che per varietà, qualità e versatilità sono tra le migliori al mondo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti.

Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – spiega la Coldiretti – si registra nella settimana di Halloween una corsa all’acquisto dell’ortaggio più grande del mondo con il prezzo medio al dettaglio sul territorio nazionale che quest’anno in media va da 1,5 a 2 euro al chilo, ma anche il doppio se sbucciata e tagliata. A ridurre la disponibilità di prodotto italiano nel 2023 sono state le anomalie climatiche – rileva la Coldiretti – tra grandinate e scottature, ma dove le zucche si sono salvate, sono caratterizzate da grande qualità, zucche dolci, asciutte, da tortelli, cappellacci, ravioli, ma non solo.

La situazione climatica che ha pesato sullo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto, pur se la qualità è fortunatamente salva. Complessivamente in Italia sono circa 2.000 gli ettari coltivati, divisi soprattutto tra Lombardia (con circa il 25% della superficie nazionale), Emilia Romagna e Veneto, seguite da Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana.

Regina indiscussa delle tavole invernali nella versione dei famosi tortelli, la zucca – afferma la Coldiretti – è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate che per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte. Nel corso del tempo si sono differenziate principalmente due tipologie di utilizzo, una relativa alla preparazione di tortelli, gnocchi, dolci e pane, l’altra come ingrediente di minestre e minestroni. Nel primo caso le varietà più adatte presentano polpa molto soda, asciutta e dolce; per gli altri utilizzi vanno bene anche zucche meno dolci.

L’altra categoria di zucca che si sta affermando in Italia – ricorda ancora Coldiretti – è quella ornamentale: si tratta di zucche di ogni tipo, che si differenziano per le dimensioni (di piccola taglia oppure enormi) per la forma (allungate a forma di tubo, a trombetta, a cappello, schiacciate, a spirale, tonde), per la buccia (rugosa, bitorzoluta, costoluta, liscia) e per il colore (di ogni tonalità, dal verde al rosso accesso, passando per zucche striate). Ma è indubbio – continua la Coldiretti – che l’affermarsi della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani. 


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