Le previsioni meteo per il fine settimana vedono la Toscana ancora in altalena. Le temperature però riprendono quota. Ecco tutti i dettagli
Foti: «Proteste all'università contro accordi con Israele? Era meglio mandarli a zappare»
Cronaca lunedì 21 agosto 2023 ore 18:35
Banda dei Rolex, acciuffati tre uomini e una donna
Si recavano in locali di lusso per adocchiare le vittime dei furti, poi sfilavano loro dal polso l'orologio senza esitare a ricorrere alla violenza
VERSILIA — Erano in quattro: due di loro ben vestiti si recavano nei locali più in della Versilia per adocchiare le vittime a cui poco dopo, col supporto di altri due, sfilavano dal polso gli orologi di valore, Rolex soprattutto, senza esitare a ricorrere alla violenza in caso di resistenza.
Ebbene ora quella banda di origine campana - tre uomini e una donna di età compresa fra 19 e 29 anni - è stata sgominata con l'arresto dei quattro colti in flagranza la notte del 20 Agosto mentre nel centro di Forte dei Marmi rapinavano una donna del suo Rolex da 70mila euro. La donna, 31 anni, si è dovuta recare al pronto soccorso dove le sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.
Sì ma quell'episodio è stato il culmine. L'indagine veniva da lontano. La squadra mobile di Lucca, congiuntamente ai commissariati di Viareggio e Forte dei Marmi, aveva maturato in mesi di attività il patrimonio informativo che ha portato a individuare la banda dei furti con strappo nella serata tra il 19 e 20 Agosto.
Già a metà Luglio gli investigatori avevano individuato due persone sospette, seguite fino a uno scooter dalla cui targa gli investigatori hanno potuto poi monitorare i movimenti dei quattro, accertando anche il loro acquisto di caschi utilizzati poi la sera della rapina e abbandonati, ritrovati poi dagli operatori a fine operazione.
Sabato scorso, in particolare, la banda è stata monitorata finché si è perpetrata la rapina. A quel punto i poliziotti hanno colto tutti in flagranza. Al momento dell’arresto la donna, che aveva materialmente in mano l’orologio rubato, aveva simulato un malessere appoggiandosi a un muretto e tentando di disfarsi del maltolto. L'aveva rimpiattato dietro una rete di recinzione, tanto che in un primo momento la perquisizione personale aveva dato esito negativo. Ma gli operatori l'hanno poi ritrovato e restituito alla vittima.
Gli arrestati sono stati condotti nelle carceri di Lucca e di Pisa.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
