Cronaca mercoledì 16 febbraio 2022 ore 10:14
Officina attrezzatissima, peccato fosse abusiva

Alla Finanza aveva dato nell'occhio quell'andirivieni di auto. Nel capannone hanno scoperto l'occorrente per le riparazioni, tranne le autorizzazioni
CAMAIORE — L'officina era attrezzatissima: ponti sollevatori, equilibratori degli pneumatici e macchinario per smontarli, tablet diagnostico. Peccato che fosse tutto abusivo. A scoprire l'attività di riparazione auto del tutto priva di autorizzazioni sono stati i finanzieri del comando provinciale di Lucca, gruppo di Viareggio, in un capannone a Camaiore.
Insospettiti da un singolarmente intenso andirivieni di auto da quel locale senza insegne e con le vetrate oscurate, hanno voluto approfondire e sono entrati per le verifiche. E lì ecco tutto l'occorrente per riparare vetture. Tutto tranne i permessi. Così la guardia di finanza ha posto sotto sequestro i mezzi utilizzati per l’esercizio abusivo dell’attività: 2 ponti sollevatori, apparecchiatura per l’equilibratura degli pneumatici, un macchinario ad aria compressa per il loro smontaggio, un tablet per la diagnosi di centraline delle autovetture e una quantità di cavi e adattatori di connessione.
Contemporaneamente sono stati elevati verbali di accertamento di sanzioni amministrative nei confronti di 3 persone: il titolare dell'officina abusiva e i proprietari delle due macchine in quel momento in manutenzione, trovate in parte smontate e poste proprio sui ponti. Infatti a chi possiede un'auto la legge impone di avvalersi di attività autorizzate.
Il titolare dell’impresa non è stato in grado di esibire neppure l’iscrizione al registro delle imprese esercenti attività di autoriparazione della Camera di commercio, né alcuna documentazione contabile e fiscale. L'attività di autoriparazione, spiega la Finanza in una nota che dà conto dell'operazione, ai fini della sicurezza stradale è disciplinata con puntualità dalla normativa. E qui non è risultata rispettata.
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