Attualità venerdì 09 ottobre 2015 ore 11:23
"Per ora solo parole, vogliamo i fatti"

Così risponde Marco Piagentini dell'associazione dei familiari delle vittime della strage, sull'ipotesi che Moretti rinunci alla prescrizione
VIAREGGIO — "Per ora sono parole, vedremo durante il processo se seguiranno i fatti. Se lo farà sarà un modo per mettere il processo in condizione di dimostrare la verità".
Lo ha detto Marco Piagentini, neopresidente dell'associazione che raggruppa i familiari delle vittime della strage di Viareggio, commentando l'ipotesi che l'ex ad di Fs, Mauro Moretti, possa rinunciare alla prescrizione di alcuni reati contestati al processo in corso a Lucca.
"Il processo deve fare il suo corso - ha spiegato Piagentini - e accertare tutta la verità. Per farlo i giudici si devono esprimere su tutti i reati ipotizzati, anche l'incendio: le sue conseguenze io le porto sul mio corpo. Il difensore di Moretti non esclude di rinunciare alla prescrizione? Bene, spero che lo faccia e che lo facciano anche gli altri imputati".
Secondo l'avvocato D'Apote il rischio prescrizione è legato alla lunghezza delle indagini. "La vicenda è complessa - ha detto Piagentini - gli accertamenti hanno richiesto il loro tempo".
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