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Cultura e spettacolo giovedì 30 aprile 2015 ore 17:50

Picasso visto da David Douglas Duncan

Camaiore e Fbml dedicano una mostra al fotografo amico del pittore. L’esposizione sarà aperta dal 30 maggio a Villa Ariston a Lido di Camaiore



CAMAIORE — A Lido di Camaiore, dal 30 maggio al 12 settembre, sarà per la prima volta mostrato al pubblico il contenuto della cartella “Picasso per Camaiore”, che il fotografo David Douglas Duncan, amico del pittore Pablo Picasso, ha donato, insieme ad un disegno autografato che sarà esposto a Villa Ariston, nel settembre dello scorso anno al Comune di Camaiore, affidando i preziosi documenti nelle mani del sindaco, Alessandro Del Dotto. Un gesto voluto da Duncan, oggi quasi centenario, per il profondo legame con la cittadina della Versilia dove la prima moglie ha vissuto fino alla morte.

This is Picasso: fotografie di David Douglas Duncan” è il titolo dell’esposizione, ambientata nel suggestivo scenario di Villa Ariston, a Lido di Camaiore, che ha avuto il patrocinio dell’Instituto Cervantes e che resterà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 23.

L’esposizione, voluta dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, è l’occasione imperdibile per vedere le immagini, le stampe e i provini a contatto, oltre ad un disegno autografato di Pablo Picasso: tutto materiale contenuto nella cartella e selezionato dal celebre fotoreporter americano tra gli scatti degli anni dell’intenso sodalizio con l’artista spagnolo, considerato uno dei maestri della pittura del Ventesimo secolo. Fotografie, in parte inedite, che rappresentano un documento unico e che raccontano il processo creativo così come la quotidianità dell’artista catalano. La mostra è curata da Enrico Stefanelli, e l’allestimento è progettato dall’architetto Alessandra Guidi.

A Lucca questo fine settimana un’anteprima della mostra, con 10 scatti dei 50 che compongono la cartella, sarà visitabile per tre giorni, da venerdì 1 a domenica 3 maggio, nel Palazzo delle esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino, 7 - Lucca), aperto a ingresso libero dalle 16 alle 19.

Il primo incontro tra Duncan e Picasso avviene grazie all’intervento di Robert Capa, amico e collega del primo, che gli aveva suggerito: “Credo possiate diventare buoni amici”. Duncan ricorda: “Fu l’8 febbraio del 1956. Mi recai a La Californie, l’enorme casa-laboratorio di Picasso vicino a Cannes. Mi presentai dicendo che ero amico di Capa e che desideravo salutare il maestro. Venni ricevuto dalla moglie Jaqueline Roque, tutta vestita di nero, dalla testa ai piedi. Rimasi sorpreso per quanto fosse piccola. Mi prese per mano e mi condusse al piano di sopra, dove c’era lui, nudo dentro la vasca da bagno. Gli chiesi il permesso di fotografarlo e lui acconsentì. Quella fu la prima volta”.

A quegli scatti ne sono seguiti molti altri, nei 17 anni di una amicizia intensa e duratura, interrotta solo, nel 1973, dalla morte dell’artista. Quello che raccontano le fotografie di Duncan è un Picasso sempre privato: a volte al lavoro, nel suo studio o nel grande giardino; sorridente e rilassato, spesso vestito solo con i celebri calzoncini taglia XXL. Sono scene che conservano la memoria di momenti intimi e familiari di Picasso insieme alla moglie Jacqueline, ai figli Paloma e Claude, con gli amici o l’inseparabile teckel Lump, quasi sempre circondato dalle sue opere d’arte.

David Douglas Duncan nasce nel 1916 a Kansas City (Stati Uniti). Studia archeologia, zoologia marina e spagnolo, lingua che molti anni dopo userà per comunicare con Picasso.

Durante la Seconda Guerra Mondiale è impegnato come reporter sul fronte meridionale del Pacifico e riviste importanti come National Geographic comprano i suoi reportage, convincendolo a proseguire con la fotografia anche al termine del conflitto. Tra il 1946 e il 1956 è inviato di Life, per la quale segue la fine dell’occupazione britannica in India, il boom del petrolio in Arabia Saudita, la guerra civile in Grecia e, soprattutto, le guerre in Corea e Vietnam. Nel 1971 è il primo fotografo chiamato a esporre con una personale al Whitney Museum of American Art di New York, dopo aver ricevuto nel 1967 la medaglia d’oro Robert Capa. Della lunga amicizia con Picasso sono rimaste molte fotografie e ben sette libri che le raccolgono. 


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