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Attualità martedì 06 febbraio 2024 ore 17:30

In Toscana tele-riabilitazione con app e tablet

Uno dei dispositivi per la tele-riabilitazione
Uno dei dispositivi per la tele-riabilitazione

Uno studio ha coinvolto 100 bambini e giovani adulti con disabilità congenite o acquisite. E' la prima esperienza toscana, fra le poche in Italia



PISA — Si chiama Tablet Toscana il progetto primo in Toscana e fra i pochi in Italia per nuovi modelli organizzativi di tele-riabilitazione, effettuata con app e tablet. Il progetto è al centro di uno studio scientifico condotto nell'Asl nord ovest e nel reparto di riabilitazione dell'ospedale Versilia, coordinato da Irccs Fondazione Stella Maris, finanziato da Regione Toscana e che ha visto l'impegno dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

I risultati ufficiali verranno presentati venerdì in un convegno a Calambrone, ma intanto si sa che Tablet Toscana, progetto finanziato nell'ambito del bando Covid della Regione Toscana, ha fatto sì che la Asl si dotasse di tecnologie quali app e tablet, messe a punto per la riabilitazione motoria, cognitiva e logopedica, e, insieme ai ricercatori coinvolti - in parte dipendenti delle strutture sanitarie coinvolte ed in parte assunti ad hoc - svolgesse cicli di trattamenti riabilitativi a oltre 100 tra bambini e giovani adulti con disabilità dovute a lesioni congenite o acquisite, anche a domicilio coinvolgendo le loro famiglie.

Il campione numeroso ha permesso di validare dati su cui si costruiranno nuove prospettive riabilitative per la Toscana e per l’Italia. Non solo: si pensa anche a nuove linee guida nazionali ed a un coinvolgimento attivo di famiglie e caregiver

Infine, grazie al team del professor Giuseppe Turchetti dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nello studio è stato delineato un modello organizzativo ed economico in cui la tecnologia si integra con il percorso riabilitativo tradizionale

Uno dei dispositivi per la tele-riabilitazione

Uno dei dispositivi per la tele-riabilitazione

Nella definizione del modello organizzativo sono stati coinvolti genitori e ragazzi, oltre che i professionisti sanitari dell’Asl e dell’Irccs Fondazione Stella Maris tramite la realizzazione di interviste individuali e di Focus Group. Dall’analisi dei bisogni, dei punti di forza e di debolezza del percorso riabilitativo con e senza la tecnologia, è stato possibile definire un modello organizzativo integrato su cui basarsi e da cui partire per ulteriori sviluppi e per applicazioni ad altre realtà.

L’impiego di questi dispositivi biomeccatronici è da tempo attivo presso “Innovate”, Laboratorio di Tecnologie Innovative in Neuroriabilitazione della Irccs Fondazione Stella Maris. Per tutta la durata del progetto sono stati a disposizione delle Unità funzionali salute mentale infanzia e adolescenza della Asl e del reparto di riabilitazione dell’ospedale Versilia.


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