Muore bimbo di 2 mesi nato positivo alla cocaina

L'ipotesi privilegiata è che la tragedia sia dovuta alla Sindrome della morte in culla. Ai soccorritori è stato impossibile salvare il neonato

VERSILIA — Era nato positivo alla cocaina, e la sua piccola vita si è spezzata a due mesi: è morto probabilmente per la Sindrome della morte in culla (Sids) un neonato che si trovava in una casa famiglia della Versilia.

Il decesso è scattato l'altra mattina prima dell'alba: i soccorritori si sono precipitati ma salvare il piccino è stato impossibile. Vane le manovre respiratorie praticate, come ha riportato in prima battuta il quotidiano Il Tirreno, all'interno della struttura versiliese raggiunta poi anche dai carabinieri.

Sulla salma del piccino la procura di Lucca potrebbe decidere di disporre l'autopsia, così da determinare con certezza le cause del decesso.

"La sindrome della morte in culla, o sudden infant death syndrome (Sids) - si legge nel portale dell'Istituto superiore di sanità - colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione Sids, che non corrisponde a una precisa patologia, si applica quando si possono escludere, (previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte), tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi".

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