Violenta aggressione in centro, cinque nei guai

Il gruppo si era scagliato con botte, testate e un coltello contro due coppie di coniugi sedute al bar, rapinandole. In due erano finiti in ospedale

VIAREGGIO — Era lo scorso 7 Maggio. Un gruppetto di cinque persone tra cui un giovane appena maggiorenne e una donna aveva aggredito dal nulla due coppie di coniugi sedute al tavolino di un bar a Viareggio. Calci, pugni, addirittura testate al volto finché spuntarono anche un coltello e bottiglie di vetro rotte. I malviventi avevano portato via alle vittime circa 1.000 euro, e i due mariti a seguito della violenta aggressione erano finiti in ospedale con lesioni giudicate guaribili in oltre 40 giorni.

Ebbene: adesso i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Viareggio hanno identificato e rintracciato i responsabili di quell'episodio. Sono 5 gli indagati per rapina aggravata e lesioni personali in concorso. Nei loro confronti il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lucca Alessandro Trinci, su richiesta del pubblico ministero Laura Guidotti, ha emesso un’ordinanza di applicazione di misura cautelare.

I componenti della banda sono tutti residenti a Viareggio e noti alle forze di polizia. La dinamica ricostruita nel corso delle investigazioni rappresenta uno scenario da Arancia Meccanica. I cinque, per futili motivi, avevano aggredito con calci, pugni ed un coltello due uomini seduti ai tavolini di un’attività commerciale insieme alle rispettive mogli, ai quali avevano poi portato via anche lo smartphone e circa 1.000 euro in contanti.

L'azione era iniziata dal nulla: nel transitare a piedi in via Coppino, i cinque avevano iniziato a importunare le mogli dei due uomini e poco dopo, improvvisamente e senza alcun motivo, avevano aggredito fisicamente anche questi ultimi prima colpendone uno con una testata al volto e poi entrambi con calci, pugni e a colpi di bottiglie di vetro e di un coltello. Alla fine la rapina, prima di allontanarsi a piedi.

Gli aggrediti erano poi stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Versilia a seguito di lesioni giudicate guaribili oltre i 40 giorni. Nella circostanza erano subito intervenute alcune pattuglie dei carabinieri che, grazie alla descrizione fornita dalle persone aggredite, erano riuscite a identificare uno degli aggressori, rintracciato e trovato in possesso di un coltello compatibile con quello dell’aggressione.

Le successive indagini, che si sono avvalse dell’analisi di diverse telecamere presenti nella zona del fatto, hanno poi consentito di identificare anche tutti gli altri responsabili destinatari di ordinanza di custodia cautelare. Ieri mattina è scattato il blitz presso le loro abitazioni per eseguire gli arresti, due in carcere e due ai domiciliari. La quinta persona si trovava in ospedale e lì è tuttora.

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